Errori da evitare nel togliere la ruggine da un cancello

1/6 – Introduzione

Se il cancello di ingresso della nostra casa o del giardino si presenta molto arrugginito, possiamo intervenire per eliminare l’inconveniente, e poi eventualmente decidere se lasciarlo con la sua vernice originale oppure tinteggiarlo. A prescindere dalla decisione finale, ecco una lista con gli errori da evitare nel togliere la ruggine da un cancello.

2/6 – Utilizzare abrasivi spessi

Se dunque il cancello si presenta con macchie di ruggine ed incrostazioni sparse a macchia di leopardo, ma tutto sommato il resto della struttura è ancora intatta, possiamo soltanto rimuovere la ruggine, senza però utilizzare abrasivi molto spessi, che oltre a tirare via la vernice, asportano anche lo stato inferiore di antiruggine, per cui la parte deve poi necessariamente essere protetta. In questo caso, si può utilizzare acqua e una tela abrasiva a grana sottile o una spazzola di metallo, in modo da asportare solo la ruggine, lasciando intatti entrambi gli strati di vernice originali.

3/6 – Dipingere sopra la ruggine

Un altro errore da non commettere è quello di dipingere sopra la ruggine, poiché con il passar del tempo la nuova vernice viene contaminata, diventa bollata e si scrosta definitivamente dal cancello, compresa la parte sottostante di antiruggine. Soltanto dopo l’eliminazione, possiamo utilizzare della vernice oppure del flatting, per rendere la parte idrorepellente e quindi a prova di ruggine.

4/6 – Usare acidi troppo aggressivi

Per eliminare la ruggine, in commercio ci sono degli acidi specifici che l’aggrediscono, la cristallizzano e la rendono facilmente asportabile. L’errore da evitare è invece quello di utilizzare acidi troppo aggressivi come ad esempio quello muriatico, che penetra nei pori e rischia di danneggiare le fibre ferrose. Un’alternativa ai prodotti chimici è senza dubbio l’aceto misto a sale, che pulisce e disincrosta, senza rilasciare sostanze corrosive.

5/6 – Grattare con lame

Sempre in proiezione futura, quindi per evitare di tinteggiare per intero il cancello, non bisogna assolutamente utilizzare delle lame per grattare, poiché con la crosta si asporta anche la vernice sottostante. In alternativa, è molto valida la pagliuzza di ferro sottile, che riesce a svolgere una leggera azione disincrostante e nel contempo se utilizzata con della pasta abrasiva per auto, stende il colore originale, sopperendo alla mancanza di vernice che la ruggine ha intaccato.

6/6 – Utilizzare olio per motore

Per ravvivare un cancello in ferro, specie se di tipo battuto, l’olio oltre ad essere valido per renderlo lucido, svolge anche una funzione protettiva dall’acqua e quindi dalla ruggine, ma l’operazione va fatta soltanto alla fine e mai per rimuoverla. Se infatti, utilizziamo l’olio per motore si rischia di creare una sorta di collante, che tende a far peggiorare lo stato della ruggine, rendendola rigida e più difficile da asportare. Dell’olio lubrificante più fluido e di tipo minerale, come ad esempio quello per macchine da scrivere o per una cucitrice, è sicuramente più adatto poiché meno appiccicoso.

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