Consigli per demolizione di un muro in cemento armato

1/6 – Introduzione

Il cemento armato viene definito tale poiché è molto resistente alle sollecitazioni e al peso sovrastante, e si usa per costruire pilastri portanti negli edifici. Per la demolizione di un muro è tuttavia importante attenersi ad alcune regole ben precise, che riguardano la sicurezza dell’operatore nonché quella statica della struttura circostante. A tale proposito, ecco una lista con alcuni consigli su come procedere senza particolari rischi.

2/6 – Utilizzare un martello pneumatico

Per la demolizione di un muro in cemento armato è necessario utilizzare alcuni utensili elettrici pratici e funzionali come ad esempio un martello pneumatico, oltre che varie strutture in legno o ferro indispensabili per supportarlo man mano che il lavoro procede. Avere infatti questi elementi di protezione, significa poter eseguire l’operazione di demolizione in massima sicurezza e senza rischi di crolli improvvisi.

3/6 – Fissare una piattabanda in legno

Prima di iniziare la demolizione di un muro in cemento armato bisogna partire dall’angolo in alto, usando uno scalpello per scavare attorno al bordo finché non si intravede il fondo del ferro sottostante. Una volta che questo materiale è ben visibile, a circa 40 cm in basso va fissata una piattabanda in legno composta da due unità di cui una posizionata sul retro del muro e l’altra sul davanti. Dei fischer sono in questo caso indispensabili, per ottenere un solido ancoraggio tra le parti come una sorta di morsa. Questo particolare accorgimento della piattabanda, consente di evitare crolli della parte sovrastante il muro man mano che si demolisce.

4/6 – Usare un martello e uno scalpello

Una volta messa in sicurezza l’intera struttura scongiurando quindi il rischio che possa collassare, è necessario usare un martello ed uno scalpello per colpire ripetutamente la parte di muro al di sopra della piattabanda in modo che inizierà a rompersi. Quando il lavoro viene completato, la suddetta piattabanda si può anche svitare e posizionarla ancora più in basso lasciando libero almeno altri 40 cm di muro, che con la stessa procedura poc’anzi citata va anch’esso demolito.

5/6 – Rimuovere il cemento dalle putrelle

A questo punto non rimane che la demolizione della restante parte di muro in cemento armato che si erge dal pavimento. Il lavoro si può eseguire in modo più semplice, utilizzando soltanto scalpello e martello visto che si tratta di pochi elementi di calcestruzzo peraltro a livello di pavimento e quindi non a rischio di crollo. Inoltre i suddetti utensili servono anche per rimuovere pezzi di cemento da putrelle o altri sostegni simili che poi successivamente andranno tagliati.

6/6 – Tagliare con un flex l’ossatura in ferro

Una volta rimosso tutto il cemento, non rimane che procedere con il taglio dell’ossatura in ferro che risulta spoglia. Prima di fare ciò, sulla parte alta della parete va fissata in modo definitivo una piattabanda in ferro che funge da supporto di contenimento. Un flex con disco diamantato serve poi a sezionare ed eliminare la suddetta ossatura sottostante, ottenendo la zona completamente libera dal muro in cemento armato. A margine va sottolineato che è sempre consigliabile usare dei guanti di protezione per evitare tagli o screpolature delle mani, e soprattutto che polvere e ruggine possano causare delle infezioni.

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