Come usare la trementina per la pulizia dei mobili antichi

1/7 – Introduzione

Quando si decide di restaurare un vecchio mobile, è possibile distinguere principalmente due tipologie di pulizia: la prima è quella che solitamente si esegue all’inizio, quando il mobile dimenticato in mansarda o nella cantina per un lungo periodo risulta essere pieno di pulviscolo e sporcizia di ogni genere. In questo caso è essenziale munirsi di aspirapolvere, pennelli a setole dure di varie dimensioni per rimuovere qualsiasi traccia di sporco ostinato. La seconda tipologia di pulizia concerne, invece, la superficie lucidata del mobile e viene eseguita quando quest’ultimo non necessita di essere sverniciato. In questa breve guida approfondiremo quest’ultimo tipo di pulizia: infatti vi illustreremo come usare correttamente la trementina e come pulire degli antichi mobili in pochi e semplici passi. Vediamo come occorre procedere.

2/7 Occorrente

  • Trementina
  • Panni asciutti e puliti
  • Alcool a 95°
  • Olio paglierino

3/7 – Analizzate la tipologia del legno da trattare

Per stabilire come eseguire una corretta pulizia del mobile, vanno precisate innanzitutto due cose: il tipo di vernice presente sul mobile e la tipologia di finitura che desideriamo applicare. In altre parole, possiamo procedere alla pulizia del mobile soltanto se, una volta terminato il lavoro di pulitura, applicheremo un tipo di finitura identica a quella precedente. In caso contrario, dovremo procedere obbligatoriamente a sverniciare il legno. Sostanzialmente possiamo trovare due tipi di finitura: a cera oppure a gommalacca. Nei passi successivi vedremo come pulire entrambe nel miglior modo possibile adoperando la trementina (meglio nota come “acquaragia”).

4/7 – Eliminate la polvere presente in superficie

La prima cosa della quale occuparsi è quella di eliminare la polvere che si insinua anche negli interstizi del mobile e che spesso può rendere la superficie opaca e untuosa. Bisognerà dunque procedere quotidianamente seguendo la migliore strategia. A tal proposito vi ricordiamo che il legno antico lucido va spolverato con un panno morbido. La medesima azione vale anche per quelli lucidati a cera e che quindi sono più opachi. Per quelli lucidati a spirito, invece, dopo aver agito con un panno morbido, sarà necessario, almeno un paio di volte al mese, passare un composto di cera emulsionata, acqua e solvente per mobili da spruzzare direttamente sulle superficie. In questo modo renderete senza dubbio più lucido il legno. Dopo aver dunque realizzato questa operazione preliminare di eliminazione della polvere, potrete dedicarvi alla pulizia dell’oggetto utilizzando la trementina. Nel prossimo paragrafo di spiegheremo come fare.

5/7 – Applicate la trementina

Pulire un mobile rifinito a cera è relativamente facile. Infatti è sufficiente impiegare un panno imbevuto di trementina. Strofiniamo minuziosamente la superficie del mobile esercitando una pressione tale da ottenere un risultato soddisfacente. Se lo sporco risulta essere particolarmente ostinato, evitiamo di sfregare vigorosamente sulla stessa zona, poiché potremo rischiare di schiarire il legno o di compromettere seriamente l’estetica del mobile. Per evitare spiacevoli sorprese, poniamo sull’area interessata alcune gocce di trementina; quindi, lasciamo agire la soluzione per qualche minuto e, successivamente, strofiniamo la macchia. I risultati saranno immediatamente visibili e in grado di trasformare il vostro mobile in un oggetto che vi sembrerà come tornato ad antico splendore.

6/7 – Adoperate una miscela fai da te

Per quanto riguarda la pulizia di un vecchio mobile trattato con la gommalacca, è consigliabile adoperare una miscela (definita “triplice”, dal numero degli ingredienti) composta da: 100 ml di trementina, 60 ml di alcool a 95° e 60 ml di olio paglierino. Procediamo a sfregare energicamente, sempre in maniera uniforme, il mobile con questa soluzione pulente. In questo caso, per la somministrazione del prodotto, vi consigliamo si adoperare uno straccio di cotone. Sostituiamo spesso il cotone e diminuiamo poco alla volta la pressione esercitata, fino a raggiungere un buon risultato. Se lo sporco si dovesse dimostrare particolarmente difficile da eliminare, possiamo aumentare la percentuale di alcool, prestando attenzione a non eccedere, poiché in questo caso rischieremmo di eliminare degli strati di gommalacca. Ciò ci costringerebbe a sverniciare e riverniciare il mobile. Terminata questa operazione, strofiniamo il legno con un straccio asciutto e pulito.

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