Come sistemare le pentole in cucina

1/7 – Introduzione

Gli amanti della cucina sanno bene che ogni piatto necessita delle rispettive pentole per poterlo cucinare e ottenere quindi dei buoni risultati. Tuttavia va sottolineato che nell’ambito culinario ne esistono tantissime tipologie, di qualsiasi dimensione e materiale. Ci sono infatti padelle antiaderenti, in pietra, in ceramica, in acciaio inox, pentole a pressione, pentolini per il latte, pentole per la pasta e via dicendo. Con tutti questi strumenti, è necessario dunque trovare gli spazi adatti per posizionarli e renderli facili da trovarli all’occorrenza. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come sistemare le pentole in cucina.

2/7 Occorrente

  • Piattaie
  • Nicchia

3/7 – Custodire le pentole nella base dei mobili

Le cucine più diffuse sono le cosiddette componibili, costituite dai pensili collocati a circa 140 cm da terra, e da basi alte circa 85 cm. Per ragioni di praticità e sicurezza, le pentole è meglio custodirle nelle suddette basi perché di solito la profondità dei pensili è inferiore, senza considerare che si possono sfruttare per riporre piccoli oggetti o alcuni piatti. La posizione ideale per le pentole è quindi nelle basi poste sotto o affianco alla zona fornelli. In questo modo nel momento in cui ne serve una, è sufficiente solamente aprire lo sportello ed individuare quella specifica. Un’alternativa a quanto sin qui descritto, è di sfruttare i classici ripiani disponibili nella parte sottostante di una cucina ad isola oppure della tipologia a penisola. In entrambi i casi, si tratta di spazi appositamente progettati per ottimizzare lo spazio nell’ambiente cucina.

4/7 – Sfruttare i vari scomparti

Se la cucina è decisamente grande, negli scomparti in basso si potranno inserire le pentole con i rispettivi coperchi una accanto all’altra, sfruttando magari lo spazio rimanente per riporre anche delle piccole padelle. Per ottenere tale sistemazione, la larghezza delle basi deve essere di almeno 120 cm, ovvero quella di due moduli di tipo standard. Nel caso la misura fosse dimezzata, in questo caso occorre inevitabilmente infilare le pentole una dentro l’altra, partendo dalla più grande e poi man mano quelle di diametro più ridotte. Con le padelle si farà altrettanto. Se invece la base è formata da una serie di cassetti piuttosto alti, questi ultimi si possono utilizzare per riporre i coperchi di ogni singola pentola. Inoltre se al posto dei cassetti ci sono uno o più ripiani, allora in base alle varie altezze disponibili ci si regola di conseguenza per inserire le pentole giuste e sfruttare la profondità stessa dei ripiani.

5/7 – Agganciare le pentole sotto il lavello

Un’alternativa praticabile soprattutto per cucine di tipo rustico, sono le pentole “a vista”. Per evitare di occupare il ripiano di lavoro (cosa decisamente sconsigliabile, se non altro perché si sporcherebbero anche se non sono utilizzate), le pentole possono essere appese ad appositi ganci ad “S” posizionati a loro volta su un’asta orizzontale fissata a pochi centimetri dal muro sotto il pensile del lavello. Questa soluzione è piuttosto pratica e tutto sommato raffinata, specie se l’ambiente cucina è impostato in uno stile rustico. Tuttavia vale la pena sottolineare che per salvaguardare l’aspetto estetico del contesto, va evitato di appendere le pentole che presentano il fondo particolarmente annerito.

6/7 – Optare per delle piattaie

Per sistemare le pentole in cucina a parte le varie soluzioni sin qui descritte, è importante sottolineare che se l’ambiente lo consente si può optare per alcune piattaie da agganciare su eventuali pareti libere. Si tratta infatti di strutture generalmente in legno già pronte nei centri di bricolage, e che si rivelano adatte per esporre delle pentole in rame e quindi di tipico effetto decorativo, ma tuttavia dovendo necessariamente ottimizzare lo spazio, si possono sfruttare anche per quelle di uso comune in acciaio inox. In alternativa ad una piattaia, si (se è possibile) crea una nicchia in una parete e la si rende abbastanza profonda. Una volta ricavato il vano, si può rifinire all’interno con dei laminati peraltro facilmente lavabili, e corredarlo poi con una o più mensole. Alla fine, basta aggiungere delle ante in legno aventi la stessa finitura dei mobili presenti nell’ambiente cucina.

7/7 Consigli

  • In cucina per una questione igienica ed estetica è necessario che tutto sia in ordine

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