Come scegliere l’illuminazione per il soggiorno

1/6 – Introduzione

Il soggiorno è il centro delle attività domestiche, soprattutto se include la zona pranzo. Nelle abitazioni spesso ricopre il ruolo di protagonista, dato che in molti appartamenti la metratura maggiore viene destinata ad esso. Il più delle volte è collocato all’interno del disegno planimetrico e quindi non è raro che risenta di un’illuminazione debole. Le belle e grandi case vantano soggiorni luminosi, dotati di ampie finestre che investono gran parte della parete. Nel caso invece di metrature più ridotte esistono tuttavia degli accorgimenti che ti aiutano a capire come scegliere correttamente l’illuminazione per il tuo soggiorno.

2/6 Occorrente

  • Il vostro soggiorno, un metro per prendere le misure, la curiosità di sperimentare le soluzioni “luminose” che più vi piacciono.

3/6 – Una scelta strategica dei punti luce

Per scegliere correttamente l’illuminazione per il soggiorno è essenziale individuare prima di tutto quali sono le zone strategiche. Una volta trovate bisogna studiare dove e quale intensità di luce assegnare ai punti selezionati. Il mercato offre un’ampia gamma di scelta, si possono facilmente reperire soluzioni molto diverse per stile o per budget. Consigliabili sono le lampade a incandescenza con riflettore, oppure le lampade alogene. Si può optare tra faretti e applique, sia a parete che a soffitto, ma anche i tubi al neon o le luci a led danno un certo effetto. I faretti orientabili, posizionati nei punti nevralgici, possono rappresentare una soluzione versatile da gestire all’occorrenza. Ne esistono anche “a incasso”, attivabili dall’interruttore principale, che diffondono una luce vivace, oppure più soft, in base all’ora del giorno o alla necessità del momento.

4/6 – Piantane, faretti e lampadari

Quando ci si domanda come scegliere correttamente l’illuminazione per il soggiorno, vanno tenute presenti anche le piantane, quelle che solitamente si pongono di fianco al divano o alla poltrona; sono capaci di creare un’atmosfera di leggera penombra che consente di non stancare la vista quando si sfoglia una rivista o si guarda la televisione. È possibile acquistarne con un faretto flessibile così da usufruire di una luce diretta per la lettura. Se il soggiorno include anche la zona pranzo è opportuno mettere uno o due lampadari in linea con il tavolo, magari tenuti un po’ bassi, per avere un’illuminazione dedicata durante i pasti. Per il resto delle zone si può optare su luci che mettono in risalto quadri, mensole con libri e soprammobili, angoli di verde o altri complementi d’arredo. Una scelta oculata dei punti luce consente di poter scegliere tra diverse atmosfere e risparmiare in elettricità accendendo solo le lampade o i faretti che servono al momento.

5/6 – La luce giusta è più rilassante

Pensando a come scegliere correttamente l’illuminazione per il soggiorno, tenete a mente che l’installazione di applique a parete limita gli spostamenti se in futuro si decide di modificare la disposizione dei mobili. Per questo motivo è opportuno preferire piantane e punti luce facilmente riposizionabili. Inoltre, bisogna calibrare l’equilibrio tra luce calda e luce fredda. Infine è possibile arricchire il soggiorno con un lampadario in stile moderno al centro del soffitto. In tal caso il connubio design-economia, grazie alle lampadine a risparmio energetico, rappresenta una soluzione ottimale. Non sottovalutate l’impatto che ha su di voi l’illuminazione della stanza che più frequentate, la giusta luce, l’atmosfera adatta, possono addirittura migliorarvi l’umore oltre che evitarvi di sforzare la vista.

6/6 Consigli

  • Un ambiente ben illuminato salvaguarda l’umore e soprattutto la vista. I punti luce arredano casa e raccontano chi sei, sceglili con cura ma non dimenticare l’estro.

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