Come scegliere l’idropulitrice per esterni

1/7 – Introduzione

L’idropulitrice è un elettroutensile perfetto nella pulizia di muri, pavimentazioni esterne, automobile, moto, bici e barca, ma anche per sturare tubature, eliminare muffe, muschi, nidi di insetti e pulire attrezzi e quant’altro dai residui di sporcizia. Dunque, chi ha la fortuna di possedere un giardino o un terrazzo, l’idropulitrice si dimostra un validissimo aiuto nelle faccende domestiche. Questo elettrodomestico offre un’efficace processo di pulizia sfruttando l’acqua, fredda o calda in base al modello, e il suo funzionamento è davvero immediato: è sufficiente, infatti, collegare la macchina a una presa di corrente e a un rubinetto o altra fonte, e scegliere il beccuccio più adatto all’intervento di pulizia che vogliamo eseguire. Scegliere un’idropulitrice di qualità significherà tagliare fino al 70% sul consumo di acqua rispetto all’uso del semplice tubo di gomma, oltre a risparmiare notevolmente tempo e fatica. Se intende fare questo importante acquisto, dovrete tenere presente tre importanti fattori, come la portata, la pressione e la potenza. Continuate la lettura per scoprire come scegliere un’ottima idropulitrice per esterni.

2/7 Occorrente

  • Idropulitrice
  • Terrazzo o giardino
  • Accesso ad acqua
  • Presa elettrica

3/7 – La portata

Il fattore più importante di cui tenere conto quando si acquista un’idropulitrice è la portata, cioè la quantità d’acqua che la macchina può emettere ad alta pressione dal beccuccio della lancia. La portata viene espressa in litri/ora e un corretto parametro per una buona idropulitrice va dai 340 l/h, se volete scegliere un prodotto economico e per un uso sporadico, ai 460 l/h, invece, per idropulitrici più importanti con uso più frequente o per superfici estese. Prestate attenzione alla portata, in quanto alcuni produttori e negozianti tendono a mettere in luce in maniera primaria la pressione, altro fattore importante, ma che senza una giusta portata risulta del tutto inutile. Infatti, se un’idropulitrice ha una pressione alta ma una portata di 50 l/h, vuol dire che potrà erogare solamente meno di mezzo litro d’acqua al minuto.

4/7 – La pressione

La pressione può essere misurata in atmosfere (atm) o in bar. In sostanza, il dato è pressoché uguale in quanto a una atmosfera corrisponde 1,01 bar. Per un’idropulitrice domestica, una pressione che va dai 100 ai 140 bar può essere già più che sufficiente. Se passiamo ai 150 o ai 160 bar si è, in genere, in presenza di idropulitrici piuttosto importanti. Diffidate dai prodotti che riportano sulla confezione dati troppo elevati riguardo alla pressione: tenete presente che con 1000 bar alcune idropulitrici molto professionali sono capaci di tagliare anche il granito.

5/7 – La potenza

La potenza dell’idropulitrice, che si esprime in watt, può essere un fattore molto importante nei casi di utilizzo frequente perché, ovviamente, incide sul consumo energetico e, dunque, sulla bolletta di casa. Per un corretto uso casalingo, non è una pregiudiziale. In ogni caso, possiamo affermare che tra gli 1,3 e gli 1,8 kW si trovano eccellenti idropulitrici per interventi ordinari. Per quanto riguarda, invece, gli usi frequenti o più complicati, ci sono modelli con potenze che variano tra gli 1,9 e i 2,1 kW, fino alle top di gamma che possono arrivare anche ai 3 kW.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=dSlFHiEFuPY

7/7 Consigli

  • Un’idropulitrice alimentata a freddo è più che sufficiente per tutti gli interventi domestici.

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