Come scegliere il piano da lavoro in cucina

1/7 – Introduzione

Il piano da lavoro di una cucina, chiamato anche top cucina, è un elemento indispensabile in questo ambiente così importante. Su di esso si svolgono le azioni quotidiane per la preparazione dei manicaretti e di tutte le ricette gastronomiche preferite. È quindi fondamentale che possieda determinate caratteristiche, atte a rendere il lavoro semplice e pratico. Come è altrettanto importante che sia resistente e duraturo nel tempo. Ma non soltanto: non bisogna dimenticare il fattore estetico, compatibilmente al resto dell’ambiente. Vediamo dunque come scegliere il piano da lavoro in cucina.

2/7 Occorrente

  • Cataloghi specializzati

3/7 – Resistenza

Quando si deve scegliere il piano da lavoro in cucina, innanzitutto bisogna valutare la sua resistenza. Il top cucina deve essere in grado di resistere ai graffi, alle macchie, alle corrosioni, agli urti, all’umidità ed al calore. Anche lo spessore del piano da lavoro in cucina è un componente da tenere in considerazione, poiché non deve essere troppo sottile. I materiali disponibili in commercio per il top da cucina sono davvero tanti e variegati. In primo luogo, il preferito dalla maggior parte dei consumatori è il laminato che può essere ABS, postformato, stratificato HPL e Fenix. Il laminato, oltre a garantire una estrema resistenza, è disponibile in numerose varietà di colori. Si compone di diversi strati di materiali, come la resina e il legno.

4/7 – Igiene

Ai fini dell’igiene, pur essendo molto gradevoli e pregiati, i materiali come il marmo o il granito non sono consigliabili per un piano da lavoro in cucina. Inoltre il top cucina deve essere facile da pulire e garantire l’igiene. Quindi nessuna superficie porosa, complicata da detergere fino in fondo. Quindi, per limitare la proliferazione dei batteri, è molto meglio scegliere materiali come il suddetto laminato. Oppure la ceramica, il vetro, il quarzo, la resina acrilica o l’acciaio. Quest’ultimo in particolare, come anche il vetro, regalerà all’ambiente un tocco di estrema eleganza. Benché, in realtà, il vetro (così come la ceramica) risultino meno resistenti agli urti. Anche il quarzo è piuttosto delicato, in quanto non riesce a sopportare adeguatamente la vicinanza delle fonti di calore.

5/7 – Fattore estetico

Per scegliere bene un piano da lavoro in cucina, non si deve trascurare il fattore estetico. In questo caso, i desideri personali devono coincidere con l’effetto finale oggettivo dell’ambiente. Un top cucina colorato può essere un’ottima soluzione per conferire un accento vivace nella stanza. Spezzando, in questo modo, la monotonia di tinte troppo uniformi e blande. Il colore prescelto per il top si potrà poi riprendere con oggetti da posizionare nelle mensole, come vasi o brocche. Può invece risultare perfetto un abbinamento del piano da lavoro in acciaio con il frigorifero dello stesso materiale. Oppure un pendant fra il colore del top con il tavolo e le sedie della cucina.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Per un giusto equilibrio del lavoro quotidiano da eseguire, considerare bene l’altezza del top da cucina.
  • Prima di scegliere il top da cucina, si possono consultare i vari cataloghi disponibili nei negozi specializzati o sul web.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata