Come scegliere il pavimento della camera da letto

1/5 – Introduzione

Scegliere un pavimento per una camera non è molto difficile, ma ci sono parecchi elementi da valutare. Fattori estetici, innanzi tutto e pratici. Da non trascurare i criteri legati al costo. A volte può servire l’aiuto di un architetto o di un designer di interni, ma in generale se ci si fa già un’idea di massima. Se siete nel dubbio, ma volete cambiare il pavimento della camera da letto, vi daremo alcuni utili consigli su come sceglierlo.

2/5 – Scegliere la tipologia

I pavimenti in generale si fanno con le piastrelle più o meno grandi, oppure con pannelli sintetici o resina, senza trascurare il parquet. In base al tipo di arredamento che si intende usare per la stanza, e soprattutto pensando a chi dovrà poi viverla, ci si può indirizzare verso varie soluzioni, più o meno costose. In generale, ci si orienta verso le piastrelle per uno stile più classico, e per il cotto, in particolare se la camera è per degli adulti, visto che è un materiale molto bello, ma un po’ fragile, sotto certi punti di vista e soprattutto che richiede una certa cura. Un’altra scelta interessante è il parquet, sia nuovo che riciclato, con un gusto assai particolare. Per le camere dei ragazzi, invece, si preferiscono resina e parquet trattato, perché molto resistenti e relativamente facili da pulire. Esistono anche laminati che hanno lo stesso aspetto del legno e che si calpestano con la stessa sensazione, ma che offrono il grosso vantaggio di un costo davvero contenuto.

3/5 – Considerare i pro e i contro

I punti chiave da valutare sono il rapporto fra durabilità e resa estetica. I materiali nobili, come legni pregiati, offrono un indubbio vantaggio dal punto di vista estetico perché sono molto facili da accostare a qualsiasi tipo di arredamento sia classico che moderno ma sono per lo più fragili o comunque difficili da mantenere in ordine e quindi non sono molto adatti per le camere dei ragazzi, anche se esistono delle varianti trattate in maniera particolare che si adattano abbastanza bene anche ad essere destinate ad ambienti molto vissuti. In generale il parquet richiede una certa cura per la pulizia ed in alcuni casi deve subire trattamenti periodici per eliminare i segni dell’usura. La resina invece tende a essere più stabile è più solida ed è molto amata soprattutto per gli ambienti che sono destinati ai ragazzi. Esistono comunque materiali sintetici analoghi con una bellissima texture che si adattano perfettamente anche ad un ambiente maturo.

4/5 – I costi

I materiali naturali come la pietra o il parquet ma anche il cotto hanno in generale un costo piuttosto elevato e più che giustificato dalla loro bellezza estetica. Il marmo, in particolare, tocca cifre considerevoli, se la metratura è particolarmente grande. Non tutti possono voler sostenere i costi di un pavimento di pregio, specie se si tratta di arredare una camera che in seguito sarà poi modificata, quando chi la abita sarà cresciuto, oppure se si prevede in un futuro di adibire la stanza ad altre funzioni. La resina invece ha un costo molto più basso e può essere periodicamente sostituita o rinnovata utilizzando tecniche non molto costose, anche se di solito ci si deve rivolgere ad una ditta specializzata per questo tipo di lavorazione. In commercio si trovano resine con texture esotiche, così come quelle che mimano i materiali classici, ed il grande vantaggio che si possono periodicamente rimuovere e sostituire in base alle esigenze al mutare dei gusti.

5/5 Consigli

  • Considerate il vostro budget come punto chiave per la scelta

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