Come ripulire vari metalli da ossidazione e ruggine

1/8 – Introduzione

Per ripulire vari metalli è opportuno capire che cosa ha rovinato l’aspetto esterno dei nostri oggetti. L’ossidazione è una reazione chimica data dalla combinazione di due sostanze: un metallo e l’ossigeno presente nell’atmosfera. Tale fenomeno, che è visibile anche ad occhio nudo, è lo strato di ruggine che copre un oggetto in ferro lasciato alle intemperie, oppure l’annerimento delle posate in argento. Questa trasformazione chimica inizia sulla superficie della parte esposta all’aria modificando le sue caratteristiche, poiché si è formato l’ossido del metallo; per questo motivo, è importante togliere questo strato per evitare che la reazione di ossidoriduzione si diffonda anche all’interno dell’oggetto. Nella seguente guida vedremo quindi come pulire i vari metalli da ossidazione e ruggine.

2/8 Occorrente

  • Carta abrasiva
  • Limone o aceto di vino bianco
  • Cloruro stannoso
  • Ammoniaca
  • Detersivo
  • Miscela di bianco di Spagna cremor tartaro e borato sodico

3/8 – Carteggiatura

Come prima cosa, togliamo la maggior parte della ruggine dal ferro mediante la carteggiatura con la carta abrasiva, il cui procedimento che può causare delle rigature sulla superficie pulita. Invece, per preservarne l’integrità del pezzo, ci conviene utilizzare dei prodotti chimici specifici, acquistabili in ferramenta. Successivamente proteggiamo l’oggetto da un’eventuale futura ossidazione applicando uno strato sottile di smalto antiruggine. Possiamo impiegare anche dei prodotti chimici fai da te, come ad esempio una soluzione di cloruro stannoso diluito all’8%. Per eseguire questo processo, indossiamo un paio di guanti in plastica doppia ed immergiamo l’oggetto nella soluzione preparata precedentemente per quindici minuti circa. In seguito, togliamo i residui di ruggine con un pennello e puliamo con ammoniaca le tracce di cloruro stannoso.

4/8 – Applicazione dell’antiruggine

A questo punto, sciacquiamo abbondantemente l’oggetto o la superficie metallica e stendiamo una mano di smalto antiruggine. Se desideriamo ripulire oggetti in alluminio dalla loro patina scura, è sufficiente che lo laviamo con acqua e detersivo alquanto concentrato e risciacquare. Spesso è un’operazione da ripetere parecchie volte. Per ridonare la lucentezza dell’argento divenuto bruno-verde, è necessario sfregare il pezzo con una miscela di bianco di Spagna al 60%, “cremor tartaro” al 25% e borato sodico al 15%, il tutto diluito in acqua. Se invece l’oggetto non può essere strofinato, è conveniente immergerlo all’interno di una soluzione d’iposolfito di sodio e portarlo a ebollizione per qualche minuto.

5/8 – Lavaggio con aceto e limone

Per pulire gli oggetti di rame presenti nella nostra cucina, possiamo utilizzare l’aceto di vino bianco spruzzandolo direttamente sulla superficie da smacchiare, oppure possiamo strofinare l’area utilizzando una spugnetta imbevuta con del succo di limone: in questo caso, l’acido citrico presente agisce allo stesso modo dell’aceto. Questo metodo può essere impiegato anche per ripulire gli oggetti in ottone, come ad esempio i bruciatori del gas. Per quanto riguarda invece gli oggetti destinati ad uso non alimentare, possiamo sciacquarli con l’ammoniaca in un ambiente ben arieggiato.

6/8 – Applicazione del bicarbonato di sodio

Immergere il metallo in una soluzione di bicarbonato di sodioSe i metodi precedentemente descritti non dovessero fornire un risultato soddisfacente, possiamo immergere il metallo in una soluzione di bicarbonato di sodio. Mescoliamo quindi il bicarbonato di sodio in acqua ed immergiamoci l’oggetto di metallo per almeno 30 minuti, dopodiché asciughiamolo con un panno pulito. In alternativa, possiamo trasformare la soluzione in pasta usando la stessa quantità di bicarbonato di sodio, ma mescolato con una quantità minore di acqua. Applichiamo la pasta direttamente sulla superficie corrosa e lasciamola asciugare, dopodiché rimuoviamola e puliamo la superficie con un panno pulito o un tovagliolo di carta.

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8/8 Consigli

  • Il cloruro stannoso è irritante, non toccatelo con le mani e non respirate i vapori prodotti.
  • Evitare di usare sostanze chimiche

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