Come rimuovere l’odore di naftalina dai tappeti

1/6 – Introduzione

Tutte le fibre tessili, così come il legno, sono soggetti ad usura e deterioramento. Il tempo non è amico né dei mobili, né dei tessuti. Oltre all’invecchiamento naturale della materia, infatti, concorrono nelle operazioni di danneggiamento, sia i tarli che le tarme, fastidiosi insetti capaci di forare le strutture, rovinandole irrimediabilmente. I prodotti antitarmici ed antitarlo, sono molti ma, per gli abiti ed i tessuti in genere, si ha l’abitudine di utilizzare la naftalina. La naftalina è sicuramente un prodotto molto efficace ma, nonostante ciò, è solita lasciare davvero un cattivo odore, che talvolta, si ha la necessità di rimuovere. A tal proposito, nella seguente guida, vi illustrerò alcuni validi rimedi su come rimuovere l’odore di naftalina dai tappeti. Vediamo quindi come procedere.

2/6 Occorrente

  • Esposizione all’aria e al sole
  • Bicarbonato di sodio
  • Apparecchio a vapore
  • Aceto di vino bianco (4/5 cucchiai per litro d’acqua)

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Innanzitutto, il primo intervento da operare consiste nell’aprire il tappeto e porlo all’aria: il vento ed il sole, attenueranno l’odore sgradevole della naftalina. È consigliabile, inoltre, tenere il tappeto all’aria per diversi giorni. Fatto ciò, procedete come segue, assicurandovi però del tipo di filato con cui è stato tessuto il tappeto: cotone, lana, seta, quest’ultima, è la fibra più brillante, ma anche la più delicata, ed è preferibile lavarla con un tampone imbevuto in acqua, aceto e detersivo. Qualora il tappeto si possa lavare, procedete al suo lavaggio a mano, utilizzando detersivi delicati con aggiunta di aceto di vino bianco all’acqua di risciacquo.

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Infine, ultimate il lavaggio con dell’ammorbidente profumato e terminate con degli ulteriori risciacqui. Purtroppo, per motivi di dimensioni, filato o pregio, non è consigliabile procedere al lavaggio di tutti i tappeti. Per rimuovere l’odore di naftalina da tappeti non lavabili, procedete esponendoli all’aria e al sole, per almeno una settimana. Ogni due giorni, cospargeteli di bicarbonato che lascerete agire per circa un’ora, per poi rimuoverlo completamente con un’aspirapolvere. Nella caldaia degli apparecchi citati, dovrete inserire, oltre all’acqua distillata, qualche cucchiaio di aceto bianco.

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Successivamente, passate il getto di vapore su tutta la superficie del tappeto almeno un paio di volte. Infine, lasciate asciugare ed areare al sole, ancora per un giorno o due. Prima di riporre il tappeto, od allestirlo in casa, spruzzatelo con un buon deodorante per gli ambienti: il tappeto tornerà a brillare e a profumare gradevolmente. Nei giorni seguenti, attuate la normale pulizia con l’aspirapolvere e una volta al mese, rinvigoritene il colore e la pulizia strofinandovi uno straccio umido intriso di acqua ed aceto, insieme ad una piccola quantità di detergente.

6/6 Guarda il video

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