Come riconoscere l’argenteria d’antiquariato

1/8 – Introduzione

Come è possibile riconoscere l’argenteria che è d’antiquariato? Per capire qual è l’argento antico, gli appassionati ed i collezionisti ricercano ed esaminano le origine dei pezzi dell’argenteria, in modo da determinare lo stile, la data, ed il paese di origine, cercando di affidarsi ad un sistema di classificazione internazionale con la marcatura. Tanti pezzi d’antiquariato non hanno corrispondente moderno, e perciò avranno più valore a livello economico.

2/8 – Sapere esattamente la loro funzione

Una suddivisione da fare subito degli oggetti in argento, è quella che classifica elementi creati interamente di argento da altri e da quelli chiamati in “silverplate”, cioè che significa che sono composti da uno strato di argento fuso in un metallo di base. Quando esaminerete i pezzi in questione, dovrete sapere esattamente la loro funzione. I più comuni sono i candelabri, le teiere, i vassoi e le coppe.

3/8 – Riconoscere le pentole per il cioccolato

Nel secolo diciottesimo e diciannovesimo, ciotole e piccole saliere rivestite d’argento e con un inserto in vetro, ricoprivano le tavole delle case nobili. Potrete riconoscere subito le pentole per il cioccolato, che risalgono al diciottesimo secolo. Esse hanno la forma caratteristica delle maniglie a forma di angolo retto rispetto al beccuccio, poi hanno un’apertura a cerniera dove inserire la bacchetta. Queste sono state inventate in concomitanza con la nuova moda di bere il thè: le bellissime “tea caddy”, sono scatole rettangolari o quadrate, che hanno un coperchio che si toglie, e che ebbero vita fino alla fine del diciannovesimo secolo.

4/8 – Notare in modo attento la presenza di marchi in argento

Notate in modo attento la presenza di marchi eventuali in argento, che potrebbero essere stampati sul fondo dell’oggetto. Su quelli più recenti oppure usati pochissimo, li distinguerete chiaramente. Gli oggetti invece più grandi oppure più consumati, potrete vederli con una luce molto intensa. Tutto quello che potrete trovare è soltanto una sua parte, a volte, e che sarà l’inizio per la sua identificazione. L’argento antico più pregiato ha origine britannica. Esso deve sempre presentare i tre segni dentro una sterlina. Questo rappresenterebbe rispettivamente: la città di produzione, la data, e la colorazione. Libri e risorse online forniscono elenchi completi dei marchi di tutto il mondo.

5/8 – Gli argenti italiani sono difficili da riconoscere

Gli argenti nostri, dell’Italia, sono più difficili da riconoscere, in quanto non sempre presentano marchi, a differenza dei precedenti. Quelli autentici hanno però incisi dei punzoni sulla loro superficie: questo a causa della mancanza, negli scorsi secoli, di uno stato unico italiano che potesse stabilire norme di conformità universali.

6/8 – Considerare la forma totale e la tecnica di progettazione

Dovete considerare la forma totale e la tecnica di progettazione. L’argento ha seguito le tendenze del suo tempo. Se avete un boccale, cesto, ciotola o teiera, essa vedrete che ha i dettagli stilistici che sono legati al momento in cui è stato costruito. Pezzi del diciassettesimo e del diciottesimo secolo hanno dimensioni molto grandi e sono decorati, in modo ricco avendo inoltre manici e pinnacoli anche molto elaborati. L’epoca neoclassica, produsse, invece, elementi leggeri e piccoli, con la maggior parte delle decorazioni che sono vicino alla superficie, ed ottenute tramite bassorilievi ed incisioni.

7/8 – Controllare la concordanza tra peso e volume

Dopo che avrete controllato punzoni e marchi, controllate sulla concordanza tra peso e volume. Ci sono tabelle specifiche, su internet o in manuali dedicati all’antiquariato, che indicano questo rapporto. Questo deriva dalla quantità di argento che è disponibile nelle epoche storiche diverse. Risalgono al periodo delle scoperte minerarie elementi molto massicci e pesati. Quelli invece che sono più vuoti e scarni all’interno, risalgono a periodi di declino. Entrambi però, essendo autentici, hanno valore.

8/8 – Fare attenzione a pezzi eventuali aggiunti

L’argenteria antica è nelle sue linee molto morbida ed ha una superficie disomogenea abbastanza, perché è lavorata da mani sapienti artigiane. Ci dovrebbe essere inoltre una patinatura, parecchio simile alla “craquelure”, che è dovuta alle operazioni varie di lucidatura e pulitura. Fate tanta attenzione a pezzi eventuali aggiuntivi: non significa infatti che vi trovate davanti ad un falso. In passato, molto spesso, questi oggetti erano implementati da altri elementi, in modo da modificarne il fine del loro utilizzo.

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