Come riconoscere i principali stili dei mobili d’epoca

1/5 – Introduzione

Se per arredare la vostra casa intendete scegliere dei mobili d’epoca, è molto importante imparare a riconoscere gli stili in modo da inserire quelli giusti ed adeguati al design che vi siete prefissati. La scelta tutto sommato non è difficile, poiché ogni epoca fornisce delle precise indicazioni in base al tipo di legno, ai fregi e alla finitura. A tale proposito, ecco una guida su come riconoscere i principali stili dei mobili d’epoca.

2/5 – Controllare la natura del legno

Tra i tanti stili quelli che vanno per la maggiore sono sicuramente l’Impero ossia il periodo che ha interessato la Francia dal 1805 al 1814, poi il Luigi Filippo sempre di impronta francese ma di epoca successiva (1830-1848) e lo stile Regency meglio conosciuto come vittoriano. Una prima caratteristica che serve a restringere il cerchio e a facilitare il riconoscimento di uno stile di mobile d’epoca, è il legno di noce che veniva utilizzato in Francia, mentre quello di rovere rivestito con piume di mogano e di ciliegio era invece tipico dell’Inghilterra. Controllare la natura del legno, è dunque un primo utile indizio per riconoscere un mobile d’epoca.

3/5 – Analizzare i fregi del mobile

Nello stile Impero i mobili presentano in genere delle tipiche decorazioni che omaggiano Napoleone come ad esempio la lettera N. Tuttavia non si tratta del solo indizio utile per analizzare lo stile del mobile; infatti, su quasi tutti i modelli di quest’epoca compare la classica corona d’alloro oltre che l’aquila imperiale. Anche delle foglie d’acanto, dei puttini e alcune tipiche fiaccole di epoca romana, forniscono inequivocabili informazioni sullo stile Impero. Per quanto riguarda invece l’epoca post-napoleonica la cosiddetta Luigi Filippo è pressochè simile, ma da notare sono i fregi che appaiono meno raffinati e più massicci anzichè filiformi. Tra l’altro va sottolineato che anche la qualità dell’oro è decisamente scarna, tenendo conto che in quest’epoca si usavano di più le foglie d’oro anziché quelle a mercurio dal tipico colore giallastro, e molto più pregiato in quanto ricco di oro zecchino.

4/5 – Soffermarsi sulla finitura del legno

Lo stile Regency viene dopo quello francese, ed è il più apprezzato nel mondo dell’antiquariato poiché presenta delle decorazioni semplici e lineari quindi con pochi fregi a rilevo. Tuttavia per riconoscere questo tipico stile inglese, basta soffermarsi sula finitura del legno di cui il mobile si compone. Per fare un esempio tutti hanno di base qualche mobile con una lucidatura a tampone e quindi dal classico colore del mogano o del ciliegio (ed in qualche caso del palissandro), e per la maggior parte si tratta di bookcase, tavolinetti e cassettoni per la camera da letto. Uno dei mobili d’epoca inglesi più apprezzati è tuttavia il classico tavolo per 12 persone con tanto di manovella che serve per allungarlo quando si presenta l’occasione giusta, ovvero in presenza di un numero considerevoli di persone che si invitano a cena o a pranzo.

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