Come pulire una stufa in ghisa

1/6 – Introduzione

Le stufe in ghisa sono davvero degli ottimi sistemi di riscaldamento, in quanto una volta che sono perfettamente accese producono un forte calore. Inoltre, questo tipo di stufe, si adattano a qualsiasi tipo di arredamento e rappresentano una scelta vincente in fatto di design, per non parlare del fatto che in fatto di consumi è possibile risparmiare delle notevoli cifre. Purtroppo la ghisa richiede più tempo rispetto agli altri metalli nel riscaldarsi, ma impiega anche un tempo superiore nel raffreddarsi. Le stufe in ghisa sono disponibili in commercio in grandi e medie dimensioni; inoltre, possono essere semplici oppure dotate di un piano cottura. E’ importante eseguire un’accurata manutenzione di queste stufe, in quanto con il loro uso prolungato, tendono inevitabilmente a sporcarsi. In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come pulire nel migliore dei modi una stufa in ghisa.

2/6 Occorrente

  • Sgrassatore
  • Limone
  • Aceto bianco
  • Spugna
  • Panno in daino
  • Bicarbonato di sodio
  • Spazzolino da denti
  • Olio d’oliva
  • Tela abrasiva
  • Prodotto antiruggine

3/6 – Utilizzare il bicarbonato di sodio

Il primo metodo per pulire una stufa in ghisa consiste nel realizzare una pasta abrasiva fai da te con il bicarbonato di sodio. A tal proposito si dovrà mescolare in una piccola ciotola circa 1/2 tazza di bicarbonato con un paio di cucchiai di acqua calda. Regolare quindi il rapporto di entrambi fino ad ottenere una pasta spalmabile. Stendere successivamente la pasta su tutta la superficie della stufa. Lasciare riposare durante la notte per almeno 12 ore. Ricordarsi di usare una spatola di plastica o in silicone per poter raschiare al meglio la pasta. Spruzzare un po’ di aceto sulla superficie in ghisa. L’aceto stesso dovrà essere inserito in un flacone spray e per poi spruzzarlo ovunque. L’aceto reagirà con il bicarbonato di sodio, formando una schiuma sgrassante e delicata nello stesso tempo. Prendere a questo punto un panno umido e pulire la miscela schiumosa. Ripetere questo procedimento fino a quando non si saranno rimossi tutti i residui della pasta. Mettere acqua e aceto sul panno (in alternativa all’aceto è possibile utilizzare il limone) per lucidare la stufa che tornerà praticamente come nuova.

4/6 – Utilizzare l’aceto con l’acqua

Un altro metodo per pulire una stufa in ghisa, consiste nel prendere un pennello o un tovagliolo di carta asciutto e rimuovere tutta la sporcizia presente in superficie. Spruzzare il piano della stufa generosamente con una miscela composta da parti uguali da aceto e acqua, ricordandosi di inserire la miscela medesima nel flacone spray; lasciare riposare il tutto per un minuto circa. Pulire successivamente la soluzione con un panno pulito o un tovagliolo di carta e, per finire, lucidare come sempre la stufa.

5/6 – Utilizzare il sapone per i piatti

Nel caso in cui la stufa si presenta particolarmente sporca, soprattutto dove è presente la canna fumaria, bisogna prendere il sapone per i piatti ed applicarlo su una piccola spazzola (uno spazzolino da denti è ideale per questa tecnica). Strofinare quindi la spazzola sulla superficie in ghisa con piccoli movimenti circolari e sciacquare successivamente con acqua fredda, utilizzando un panno di daino. Nel caso in cui la stufa è grande e presenta anche un piano cottura, è necessario rimuovere i bruciatori. Per farlo, basta sollevarli verso l’alto, per far sì che vengano via facilmente. Poi, con un piccolo spillo o un ago, si eliminano tutti gli eventuali residui presenti nei fori. Lavare a questo punto i bruciatori in acqua calda con uno sgrassatore, asciugarli per bene ed installarli nuovamente.

6/6 – Utilizzare l’olio d’oliva

Con il passare del tempo, su una stufa a ghisa si forma inesorabilmente la ruggine, la quale è più complicata da rimuovere. Infatti, non sempre è sufficiente utilizzare il bicarbonato di sodio con l’acqua oppure il limone. Ne consegue che ci si dovrà munire di un apposito panno assorbente che andrà unto con dell’olio d’oliva. Proprio l’olio d’oliva stesso rappresenta la soluzione ideale per rimuovere la ruggine senza danneggiare in nessun modo la ghisa. Infatti, attraverso l’olio d’oliva, si andrà a nutrire quella che è la porosità della ghisa, proteggendola anche da tutti gli eventuali attacchi futuri. In caso di ruggine ostinata invece, dopo aver usato l’olio d’oliva, si dovrà anche applicare la tela abrasiva sull’area interessata, per poi verniciare il tutto un prodotto antiruggine.

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