Come pulire le porte interne di casa

1/6 – Introduzione

La casa è il luogo dove trascorriamo il nostro tempo e per farci stare bene deve essere accogliente, fresca e pulita. Anche se la pulizia non deve diventare un’ossessione, ma nemmeno un impegno sgradito perché è il primo modo per dare alla casa un aspetto decoroso e piacevole. Di solito la pulizia totale si esegue periodicamente e quindi due volte all’anno ed in queste occasioni si cerca di non trascurare neanche il minimo dettaglio. Chi invece ha più tempo da dedicare alle faccende domestiche cerca di pulire a fondo più volte in un anno e di riordinare e detergere quotidianamente prestando maggiore attenzione ai dettagli, come ad esempio alle porte. Infatti, gli infissi non vengono presi in considerazione come si dovrebbe e sono abbandonati a se stessi per tanti anni. Invece bisogna pulire porte e finestre almeno una volta ogni 2 o 3 mesi. Basti pensare ai vetri delle finestre e alle maniglie delle porte interne di casa che vanno pulite spesso. Esistono varie tipologie di porte, da quella a vetro fino a quella a soffietto, ma in genere si preferiscono quelle classiche e lineari con pannelli di legno. Tutte comunque contribuiscono all’aspetto generale dell’abitazione perché separano gli ambienti e si fanno notare anche come complemento d’arredo se i mobili di casa sono particolari. Quindi, è doveroso tenere le porte in perfetto stato di manutenzione e pulirle se si sono sporcate in modo evidente. A questo punto, non ci resta che vedere insieme, con questa guida, come pulire le porte interne di casa.

2/6 Occorrente

  • Detersivo
  • Panno morbido
  • Acqua
  • Bacinella

3/6 – Pulire dall’alto verso il basso

Per pulire le porte interne di casa bisogna innanzitutto conoscere il materiale con cui è realizzata, di solito è legno e/o vetro. In ogni caso la prima cosa da fare è quella togliere la polvere con un panno morbido, eliminando lo sporco più accentuato. Se la porta è alta è bene aiutarsi con una scaletta per arrivare a pulire ovunque senza bisogno di faticare troppo. Partendo dall’alto e procedendo verso il basso, dopo avere tolta la polvere, si può passare con uno sgrassatore non troppo invasivo e forte, mentre per i vetri si può usare un detergente più marcato. Pulita tutta la superficie della porta con una spugnetta imbevuta di detergente, è bene asciugarla con un panno morbido ed osservare se sono rimaste eventuali tracce di sporco, così da procedere ad un’eventuale seconda passata.

4/6 – Aumentare la brillantezza della superficie

Durante la pulizia delle porte interne è bene non esagerare con il detergente perché, specialmente se schiumoso, si dovrà ripassare più volte con acqua per togliere la schiuma. Inoltre è opportuno usarlo puro solo nelle zone più sporche e diluirlo in acqua in tutte le altre parti. Esistono in commercio detersivi liquidi e sgrassatori formulati in modo ideale da essere usati senza l’aggiunta di acqua ed eliminando il risciacquo finale. In ogni caso, asciugare ed eventualmente ripassare tutta la porta interna con un panno morbido ed asciutto, favorisce la brillantezza della superficie.

5/6 – Cambiare più volte l’acqua del risciacquo

Anche se le porte sono a soffietto o di materiale sintetico, la procedura è la stessa. In questi casi è però opportuno fare ulteriormente attenzione che i detergenti non rovinino la superficie della porta.
Nel risciacquo inoltre l’acqua va cambiata spesso così da non riportare lo sporco appena tolto sulla parete della porta. È bene eseguire queste pulizie prima di avere lavato il pavimento, che con le azioni citate precedentemente ritroveremo da pulire a sua volta. Se pulite spesso le porte interne accumuleranno meno sporco e basterà una spolverata superficiale per renderle nuovamente splendenti.

6/6 Consigli

  • Ripetere l’operazione di pulizia periodicamente

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