Come pulire il ferro

1/6 – Introduzione

Tutti gli oggetti in ferro prima o poi necessitano di un’accurata pulizia per ritrovare la brillantezza nel tempo. Va infatti pulito con cura specialmente se si presenta la tanto temuta ruggine (che sugli oggetti d’arredamento per esterni tende a presentarsi per via della pioggia e degli altri agenti atmosferici).
Non importa se si tratta di ferro battuto o altri tipi di ferro con il quale sono fatti alcuni oggetti, la soluzione è sempre la stessa: vanno puliti in modo efficace magari utilizzando dei prodotti naturali e non troppo aggressivi. Sarebbe ottimale prendersene cura prima che il livello di degrado sia particolarmente visibile. Vediamo insieme alcuni rimedi utili che vi aiuteranno a capire come pulire il ferro.

2/6 Occorrente

  • acqua calda
  • pezza e pennello
  • detersivo piatti
  • aceto
  • paglietta o spazzola di ferro
  • carta vetrata
  • antiruggine e lacca
  • olio d’oliva

3/6 – Cosa serve per pulire il ferro battuto

Il ferro battuto è opera di esperti artigiani che con fuoco e incudine forgiano dei capolavori e sarebbe un vero peccato lasciarlo arrugginire nel tempo. Ma come si fa a pulire gli oggetti in ferro battuto?
Essendo esposto al processo di ossidazione che dall’umidità genera la ruggine e quindi l’erosione del materiale, il ferro battuto va pulito con cura. Se non vi è ruggine bisognerà avere a portata di mano acqua calda, detersivo per piatti e un panno. Se l’oggetto è delicato si consiglia di usare l’aceto, se invece è un pezzo d’arredo esterno meglio usare più forza ma acqua e detergente, purché non vi sia candeggina. Fate spazio in casa e usate una vasca o un secchio per immergere gli oggetti in acqua e detergente; assicuratevi che ogni residuo sia andato via e sciacquate con cura. Asciugate con un panno e passate una mano di antiruggine in modo da prolungare l’effetto “pulito”.

4/6 – Quali sono i metodi efficaci per pulire il ferro

Gli oggetti integri vanno per prima cosa spolverati con una pezzuola e con un pennello per rimuovere eventuale polvere e residui. Bisogna poi immergerli o bagnarli in acqua tiepida e aceto (in alternativa funziona anche la combinazione acqua e detersivo per i piatti o detergenti per la casa). Una volta lasciati a mollo per almeno un quarto d’ora, vanno risciacquati in acqua corrente. Se si tratta di oggetti più grossi come cancelli e inferriate, li si potrà sciacquare con il forte getto d’acqua di una pompa. Per rendere questo processo di pulitura efficace nel tempo, ogni parte va asciugata e lucidata con olio d’oliva che è notoriamente antiossidante.

5/6 – Pulire ferro con ruggine

Se il ferro che dobbiamo ripulire è già stato intaccato dalla ruggine, bisognerà lasciare l’oggetto a mollo per almeno 10 ore per poi frizionarlo con una spazzola di ottone e ferro. Se la presenza della ruggine non è massiccia ma si limita a poche macchie, si potrà pulire con petrolio o nafta. L’impiego di questi materiali garantirà una maggiore protezione contro gli agenti atmosferici (se è un oggetto esposto alle intemperie come i lampioni o i cancelli). Serve comunque della carta vetrata e una spazzola con i denti in ferro; alla fine della pulizia sarebbe meglio coprire con uno strato di antiruggine e uno di lacca trasparente per garantire un effetto lucido nel tempo.

6/6 – Mantenere il ferro lucido

Dopo la pulizia accurata dei vostri oggetti e pezzi d’arredo in ferro è importante mantenerli lucidi nel tempo, per non doversi ritrovare poi nella stessa situazione dopo qualche mese. Esistono molti prodotti antiruggine che assicurano una buona protezione, insieme all’uso di olio d’oliva o lacca specifica per creare uno strato protettivo sul ferro.

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