Come pulire i cristalli Swarovski

1/6 – Introduzione

Anche se i cristalli Swarovski sono meno costosi rispetto alle pietre preziose, sono considerati il top della bigiotteria. Pertanto è di fondamentale importanza sapere come pulirli, a prescindere dalla quantità e dalla tipologia di sporco. La cura e la manutenzione di questi gioielli permette tra l’altro di renderli duraturi e sempre brillanti. A tale proposito, ecco una guida con dei suggerimenti su come pulire i cristalli Swarovski.

2/6 Occorrente

  • Sapone neutro
  • Panno morbido o antistatico
  • Bicarbonato di sodio
  • Pennellino
  • Kit per pulizia
  • Pentolino in rame
  • Segatura di bosso

3/6 – Usare degli appositi kit

Per evitare che lo sporco possa far perdere la naturale brillantezza che contraddistingue i cristalli Swarovski, si possono usare degli appositi kit per la pulizia, composti da una spazzola a setole naturali con un manico in plexiglass, un panno in cotone per la lucidatura, un paio di guanti sempre di cotone e una piccola borsa contenente dei cristalli utilizzabili per scopi decorativi.

4/6 – Insaponare il cristallo con un detergente

Un primo metodo per la pulitura dei cristalli Swarovski consiste nello spolverare delicatamente la superficie con un piumino (qualora il cristallo fosse di piccole dimensioni, si può usare anche un pennellino per il trucco). Per evitare eventuali graffi, è possibile rimuovere la polvere accumulata con l’aria compressa. Indipendentemente dalla scelta dell’utensile, subito dopo sciacquate il cristallo con acqua tiepida e, nel caso in cui risulti ancora opaco, insaponatelo con un detergente delicato (sapone neutro) e lavatelo con cura. Alla fine appoggiate il cristallo Swarovski su un panno di cotone e lasciatelo poi asciugare all’aria, evitando però di esporlo ai raggi diretti del sole che potrebbero opacizzarlo.

5/6 – Asciugare i cristalli con un panno morbido

Questi oggetti tra l’altro, si possono pulire facilmente anche con un vecchio spazzolino da denti e con un po’ di dentifricio. In tal caso prima di iniziare, assicuratevi che i cristalli siano ben saldi; in caso contrario, fissateli ripiegando le graffette di fermo con una pinza a punte arrotondate. Premesso ciò, rimuovete le particelle di polvere con delicatezza usando un panno in cotone (altri tipi di tessuto sono sconsigliati perché potrebbero rilasciare pelucchi). Mettete un po’ di dentifricio sulle setole dello spazzolino da denti e, con movimenti circolari, strofinate accuratamente i cristalli. Successivamente immergeteli in acqua pulita ed asciugateli poi con un panno morbido, in modo tale da non lasciare tracce di umidità, in quanto potrebbero causare un accumulo di sporcizia offuscando la lucidità del cristallo.

6/6 – Bollire i cristalli in acqua e bicarbonato

Un altro funzionale metodo per pulire in modo efficace i cristalli Swarovski è lo stesso che usano gli orafi per lucidare i brillanti. Nello specifico si tratta di prendere un tegamino in rame, ed aggiungervi dell’acqua e del bicarbonato di sodio. Quando il composto comincia a bollire si immerge il manufatto all’interno, lasciando che l’operazione vada avanti ancora un minuto. Trascorso tale tempo, vi conviene utilizzare dei guanti abbastanza spessi in modo da prelevare il cristallo e pulirlo con uno spazzolino da denti leggermente umido quanto basta per raccogliere dell’altra polvere di bicarbonato. L’uso di quest’ultimo, serve ad eliminare lo sporco annidatosi negli interstizi del gioiello. Alla fine per ottimizzare il risultato, potete optare per della segatura di bosso che vi consente di ottenere il manufatto perfettamente pulito e pronto all’uso.

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