Come proteggere le porte dai graffi del gatto

1/8 – Introduzione

Avere un gatto è un privilegio che molti si concedono, ma solo alcuni sono consci dell’impegno necessario ad allevarlo correttamente. I gatti, come tutti i felini, mettono in atto regolarmente comportamenti volti a soddisfare istinti o conoscenze innate: alcune di queste azioni sono accettabili dall’uomo (come la tendenza a pulirsi da soli), altre non lo sono (come, ad esempio, la pulsione ad affilarsi le unghie sui mobili). In questa guida si spiegherà come proteggere le porte dai graffi del gatto.

2/8 Occorrente

  • Tiragraffi
  • Giardino o cortile
  • Buona volontà
  • Una pallina e uno spago

3/8 – Conoscere il proprio gatto

Conoscere e comprendere il proprio gatto sembra un fatto abbastanza ovvio, ma non lo è nella maggioranza dei casi. È importante sapere che l’attività di graffiare è parte integrante della natura dei gatti, come lo è nutrirsi e giocare. Non si può semplicemente privare l’animale di questa attività, poiché è in questo modo che il gatto affila e pulisce gli artigli, allenando anche i muscoli. Ciò che si deve fare è deviare lo sgradito comportamento su un oggetto differente dalla porta.

4/8 – Addestrare il gatto in giardino

Nel caso la vostra casa sia provvista di un giardino o un cortile, addestrare il gatto a non graffiare le porte sarà piuttosto facile. I gatti sono suscettibili ai cambiamenti del tono della voce e riescono a interpretare abbastanza bene i segnali umani. Tutto ciò che si dovrà fare è urlare in direzione dell’animale ogniqualvolta esso presenterà comportamenti indesiderati, mentre non fare nulla o incoraggiarlo quando affilerà le unghie su un albero del vostro giardinetto. Semplice no?

5/8 – Addestrare il gatto in casa

Nello sfortunato caso in cui un giardino non sia a disposizione, la faccenda si complicherà. Ma non disperate, esistono vari modi per proteggere le vostre preziose porte dai graffi del gatto. Innanzitutto punite verbalmente (urlando ad esempio) i comportamenti che ritenete indesiderati: è molto importante farlo fin dal principio, altrimenti l’animale potrebbe fossilizzarsi su procedure sbagliate. In secondo luogo è necessario comprare un attrezzo su cui sfogare gli impulsi del gatto. Esistono, a questo proposito, i “tiragraffi”: tronchetti di legno sviluppati in altezza e perfetti per le unghiate dei felini. Se siete disperati potete procuravi (da un negozio per animali) dei cappucci in plastica per le unghie del vostro gatto, anche se vi attirerete conseguentemente il suo odio.

6/8 – Giocare col gatto

Giocare con il proprio gatto non aiuterà solo a creare un buon rapporto con lui, ma permetterà di sfogare una buona parte della sua energia. Legando una pallina di qualsiasi materiale (anche di carta) a uno spago, creerete il gioco perfetto per far divertire il vostro animale. Il tempo che il gatto passerà a giocare con voi è inversamente proporzionale al tempo passato ad affilarsi le unghie: più giocherà, meno danneggerà le vostre porte.

7/8 – Tagliare le unghie

Talvolta può essere utile limare e tagliare le unghie del proprio gatto, in modo che non le affili sulle porte. Tuttavia il taglio dell’unghia dei felini non è semplice ed è consigliabile rivolgersi ad un veterinario nel caso non si sia esperti. Gli artigli sono infatti irrorati da molteplici vasi sanguigni e il rischio di produrre un’emorragia è piuttosto alto.

8/8 Consigli

  • Non perdete la pazienza, i gatti sono bravi apprendisti.
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