Come posare le beole

1/7 – Introduzione

La pavimentazione in pietra è installata su una base di cemento armato preventivamente. La base deve essere ben lavata dalla polvere e da altre particelle e deve rimanere umida. Le piastrelle di pietra sono incollate con teracol o con una soluzione di cemento-sabbia in un rapporto di 1: 2. I giunti sono riempiti con la stessa miscela; mentre le lastre vengono posate, in modo che la distanza tra le giunture che si forma. Infine, le pietre vengono pulite con una spazzola metallica e impregnate, per una maggiore durata. Le beole sono degli elementi architettonici che spesso nella quotidianità non si considerano, ma che sono molto importanti per adornare giardini e altro tipo di ambienti. Si tratta infatti di lastre che, vengono usate per pavimentare tetti o spazi aperti. La loro funzione non è quindi soltanto estetica, ma anche e soprattutto funzionale: l’obiettivo è quello di semplificare il cammino e la fruizione del giardino nel tempo. Tuttavia, la posa delle beole richiede alcuni accorgimenti molto importanti. Le beole non sagomate vengono utilizzate su pavimenti asciutti. Un requisito importante è che tutte le pietre abbiano lo stesso spessore. La base dovrebbe essere uniforme, quindi viene livellata in anticipo. Le beole sono poste sulla sabbia e tra loro è lasciata una distanza voluta. Se seguite attentamente i passi di questa esauriente guida scoprirete come posare le beole.

2/7 Occorrente

  • beole
  • rastrello e vanga
  • sabbia
  • terra

3/7 – Pianificare

La prima cosa da prendere in considerazione è la progettazione e pianificazione del percorso che si vuole creare. Accertandosi quindi del terreno su cui creare il viottolo con le beole, lo si deve misurare accuratamente e poi tracciare un percorso ideale. La prima operazione concreta da compiere, poi, è quella di posare una pietra sulla prima porzione di superficie di terreno che si vuole coprire e poi, si devono segnare gli angoli della beola con quattro paletti (vanno bene anche delle canne di bambù). A questo punto, si può cominciare a scavare il terreno: rimossa la pietra, con una vanga si deve delimitare il perimetro segnato, e con la pala asportare la zolla di prato e terra.

4/7 – Scavare

Lo scavo realizzato deve arrivare fino a una profondità tale che sia superiore di tre centimetri allo spessore della beola. Una volta completato lo scavo, si procede con la preparazione del fondo: si distribuisce uno strato di ghiaia, non è necessario che sia particolarmente raffinata, ma può essere anche grossolana, e sopra va posto uno strato di sabbia fine. Il tutto deve essere compattato con accuratezza: se si tratta di piccole superfici, può essere sufficiente battere gli strati con il dorso di un rastrello e, una volta che il fondo si è stabilizzato, si può posare la prima beola.

5/7 – Rifinire

Tuttavia, se lo scavo e la preparazione del fondo sono stati eseguiti in modo corretto, al momento della posa, la beola si assesterà perfettamente nell’alloggiamento che è stato creato per lei. L’unica operazione che rimane da compiere, è quella di riempire accuratamente i bordi, in modo che le giunzioni siano un tutt’uno con il terreno. Comunque, per quanto il lavoro di preparazione sia stato preciso, è normale che la beola risulti un po’ più alta del livello del terreno. Questo però non deve preoccupare, perché l’assestamento avverrà in modo graduale nel tempo, con il calpestio. Inoltre, per agevolare questo processo, si può stendere della sabbia o della terra, per riempire le zone di giunzione. Una profonda dissoluzione potrebbe creare possibili formazioni di giacimenti sulla piattaforma, poiché il substrato roccioso esposto a questo processo ha dimostrato di contenere idrocarburi in numerosi punti.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=IkRwX7OLisc

7/7 Consigli

  • Le articolazioni possono essere riempite con terra e semi di piccoli fiori.

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