Come posare il parquet prefinito

1/8 – Introduzione

Per molti il parquet è un elemento imprescindibile, soprattutto in alcune stanze come la camera da letto. Poggiare il piede nudo sul legno anziché sul freddo marmo o sulle piastrelle in monocottura è un’esperienza certamente più gradevole. È possibile sostituire un pavimento “normale” con un parquet. Per chi è pratico con questo tipo di lavori, molti centri “fai da te” forniscono tutto il materiale per la posa, in questo modo si può risparmiare sulla mano d’opera. Un utile suggerimento è quello di scegliere il parquet “prefinito”. È costituito da listoni formati da 2 strati: uno inferiore di legno poco pregiato e uno superiore di essenze più nobili, già levigato, verniciato e trattato per resistere ad acqua, luce e calpestio. Non necessita quindi dei lavori che si devono fare alla fine della posa sul parquet normale come oliatura o verniciatura. Andiamo quindi a vedere come si deve posare questo puarquet.

2/8 Occorrente

  • Lisoni di parquet prefinito
  • Materassino poliuretanico
  • Colla vinilica
  • Mazzuola in gomma
  • Seghetto alternato
  • Metro
  • Nastro adesivo
  • Squadra

3/8 – Scegliere il metodo

Cominciamo subito col dire che il pavimento sul quale effettuare la posa dovrà essere ben livellato, asciutto e senza residui di pietra o pulviscolo. Il parquet prefinito può essere posato su un pavimento in piastrelle preesistente: l’unica avvertenza sarà per le porte, che dovranno essere aggiustate innalzando il bordo inferiore di una quantità pari allo spessore del parquet. Il parquet prefinito può essere posato in 3 modi: tramite incollaggio dei listelli direttamente sul pavimento, tramite chiodatura o con il metodo definito “posa flottante”, preferibile sotto molti aspetti. Con i passaggi seguenti vedremo proprio l’applicazione di quest’ultima tecnica, in quanto risulta la migliore sia sotto l’aspetto dell’esecuzione pratica, che del risultato finale: infatti, se si rispetteranno tutte le fasi, la riuscita del lavoro sarà ottimale.

4/8 – Applicare la posa flottante

La posa flottante è adatta a parquet formato da listoni di dimensioni non molto piccole, dai 14 cm di larghezza per 1 metro di lunghezza. Inoltre, l’utilizzo di listelli più grandi permette di avere minori zone di incastro, quindi, minor possibilità di errori e anche meno fughe che raccolgono lo sporco. La prima cosa da fare è stendere un particolare materassino di materiale poliuretanico che ha spessore di circa 2 mm. Lo scopo di questo elemento è di fare da isolante acustico, ammorbidendo l’interfaccia tra i pannelli del parquet e il pavimento sottostante. In caso di ambienti particolarmente umidi, è suggerito un altro strato costituito da un apposito foglio di plastica. Le varie “strisce” di materassini poliuretanici potranno essere fissati l’un l’altro con del nastro adesivo largo.

5/8 – Posare il parquet

Sul tappetino fonoassorbente si poseranno i listoni del parquet, preferibilmente partendo dalla parete più lunga e lasciando circa 1 cm dalle pareti laterali. Questo accorgimento serve per agevolare la dilatazione termica del pavimento, che altrimenti potrebbe “imbarcarsi”. La fessura potrà poi essere coperta dallo zoccolino, o battiscopa. I listoni di parquet hanno su un lato una fresatura (lato “femmina”) e sull’altro un elemento sporgente (maschio) che si incastra nella fresatura del pannello successivo. Nel momento in cui si accoppiano i listelli, bisogna picchiare delicatamente con una mazzuola in gomma, o teflon, per garantire un perfetto incastro. Non sarà invece presente colla verso il tappetino poliuretanico. Questo grado di libertà delle due strutture evita tensioni che provocherebbero danni al parquet. Si proseguirà a incastrare un pannello dopo l’altro fino a completa copertura del pavimento. Naturalmente, per le parti terminali, si dovranno tagliare a misura i listoni.

6/8 – Applicare i battiscopa

Gli zoccolini, chiamati anche battiscopa, in legno, solitamente hanno una altezza di 6-8 cm. La loro lunghezza è di circa 3 m. Oltre alla funzionalità del battiscopa e della loro finalità estetica, questa applicazione nasconderà lo spazio lasciato dai listelli a ridosso delle pareti. È consigliabile riuscire a unire i vari pezzi negli angoli più nascosti del perimetro delle pareti, magari dietro dove verrà poggiato un mobile o il letto. Per ottenere un lavoro preciso, andrebbero praticati tagli a 45° così da far aderire i pezzi in modo preciso e riducendo al minimo la vista della giunzione stessa. A questo punto si può procedere con l’applicazione del battiscopa ai piedi della parete. Si possono utilizzare due sistemi di fissaggio: con viti e tasselli, o con la colla da montaggio. Utilizzando il primo metodo, il lavoro risulterà più complicato, e si avranno antiestetici fori di fissaggio a vista, ma se un giorno ci dovesse essere necessità di smontarne una parte, questa operazione sarebbe molto semplice. Utilizzando invece la colla, il lavoro sarà molto veloce e più pulito, ma in caso di necessità sarà problematico rimuovere il battiscopa. Come avrete capito, la procedura da seguire è molto semplice, ma occorre prestare molta attenzione e precisione durante le diverse fasi, in quanto un lavoro mal eseguito può comportare dei danni al parquet stesso, nonchè una sua scarsa duratura nel tempo. Qualora non aveste la giusta esperienza e competenza con questa tipologia di lavori, sarà meglio farlo applicare da un operaio esperto nel settore.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Se non vi da’ noia qualche scricchiolio in più, ma volere essere in grado di togliere il parquet quando volete e senza fatica, la fase di incollaggio può essere eliminata. I listoni saranno così incastrati “a secco”.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata