Come Montare Le Basi Di Una Cucina

1/5 – Introduzione

Un corretto montaggio della cucina ne determina la buona riuscita nel tempo. Le basi ed i pensili vanno legati in sicurezza ed in modo opportuno, in maniera tale da garantire solidità e durevolezza ai mobili. Oltre a ciò, le basi vanno montate allo stesso modo. Solitamente, è consigliabile far eseguire il lavoro al personale esperto al momento della consegna, controllando che venga svolto a perfetta regola d’arte. Tuttavia, per gli amanti del fai-da-te, abbiamo stilato una guida che spiegherà passo per passo come montare le basi di una cucina. Procediamo!

2/5 Occorrente

  • elementi della cucina
  • silicone
  • disegno

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Innanzitutto, prima di passare alla pratica, è importante sottolineare che una cucina si divide essenzialmente in 3 parti, ossia mobili, elettrodomestici e top. I primi, a loro volta, sono costituiti da: pensili, basi, angoli, colonne, penisole, isole e vetrinette. La profondità standard delle basi è di 60 cm, mentre l’altezza solitamente è di 85 cm. L’ergonomia suggerisce che questa misura andrà comunque adattata alla statura della persona che utilizzerà la cucina. Premesso ciò, per un corretto ed intelligente acquisto, passiamo al montaggio. Per praticità si inizia dall’angolare (il mobile ad angolo), ove presente. Il montaggio inizia con la sistemazione del corpo d’angolo di base.

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Successivamente, seguendo l’ordine indicato sul progetto della cucina, si dispongono gli elementi in corrispondenza degli attacchi dell’acqua, del gas e delle prese elettriche. Generalmente, i mobili posano su gambe di altezza regolabile, che assicurano la massima stabilità anche su pavimenti irregolari e lasciano passare tubature e fili elettrici sotto i mobili. Per quanto riguarda le basi della cucina, andranno posizionano a destra e a sinistra dell’angolo, “legandole” tramite viti passanti specifiche, anche se alcuni montatori preferiscono quelle comuni per il legno.

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Esse andranno ugualmente bene, purché se ne usino in numero sufficiente per garantire sicurezza e stabilità (almeno 3). A questo punto, per completare l’opera, si alloggiano i vari elettrodomestici (forno, lavastoviglie, frigo) e poi il piano di lavoro su cui è già stato tagliato lo spazio per il lavello. Infine, si ricorda che il sottolavello richiede una base speciale, rivestita solitamente da lamierino per scongiurare eventuali perdite d’acqua. Per evitare infiltrazioni, dopo aver appoggiato il lavello in sede ed averlo fissato, occorrerà sigillare le giunzioni con il silicone antimuffa per sanitari.

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