Come fare la manutenzione di un depuratore ad osmosi inversa

1/7 – Introduzione

L’osmosi inversa è un processo di depurazione dell’acqua ad uso alimentare. È uno dei metodi più sicuri e diffusi al mondo, dato che elimina del tutto le particelle inquinanti dell’acqua e la filtra in modo accurato. Allo stesso tempo, però, ne mantiene intatte le proprietà organolettiche. In commercio esistono diversi depuratori che assolvono a questa funzione. È importante, però, anche effettuare periodicamente la manutenzione di questi apparecchi. In questa guida vi spiegheremo come fare la manutenzione di un depuratore ad osmosi inversa.

2/7 Occorrente

  • Depuratore ad osmosi inversa
  • Filtro di ricambio
  • Membrane osmotiche

3/7 – Come è composto il depuratore

Il depuratore ad osmosi inversa è costituito da un pre-filtro a carbone granulare attivo e dalle membrane osmotiche, che possono essere due o tre in base al modello di depuratore. Ovviamente ci sono anche gli altri componenti, come l’elettrovalvola, il pressostato e la pompa booster; questi elementi, però, non richiedono una manutenzione ordinaria e raramente si danneggiano, se non dopo diversi anni.

4/7 – Sostituire il pre filtro

La manutenzione del depuratore ad osmosi inversa consiste, principalmente, nella sostituzione annuale del pre-filtro e, se presente nel vostro apparecchio, del filtro sedimenti. È importante farlo perché le membrane osmotiche rischiano di non funzionare bene a causa della presenza di cloro nell’acqua. Il pre-filtro svolge, quindi, una funzione importante, cioè quella di eliminare il cloro e i suoi derivati dall’acqua. Cambiandolo annualmente, pertanto, il pre-filtro protegge le membrane osmotiche in modo da farle durare più a lungo.

5/7 – Individuare la grandezza del filtro e il tipo di connessione dei tubi

Per prima cosa, bisogna individuare la grandezza del filtro e il tipo di connessione dei tubi. Acquistate, quindi, il filtro. Per sostituirlo basta sganciare quello vecchio dalla clip che lo sorregge e sfilare i due tubicini. Durante questo procedimento assicuratevi che il flusso dell’acqua sia nella giusta direzione. Dopo aver cambiato il filtro, far scorrere abbondante acqua dal rubinetto. In questo modo esso entrerà in azione ed eliminerà le eventuali bolle d’aria che si sono create.
Lo stesso procedimento vale per il “filtro sedimenti”. Consigliamo di annotare la data di ricambio del filtro: potete scriverla su una etichetta che andrete ad incollare sul filtro stesso.

6/7 – Cambiare le membrane osmotiche

A questo punto avete completato la manutenzione. Se notate, però, che l’acqua in uscita dal rubinetto diminuisce, allora è necessario cambiare anche le membrane osmotiche. Per farlo, basta sganciare, così come per i filtri, il contenitore; scollega, quindi, il tubicino superiore e sfila la membrana. Basterà inserire quella nuova, avvitare il tappo e ricollegare il tubo. Dopo aver cambiato le membrane, si consiglia di scartare almeno 30 litri di acqua.

7/7 Consigli

  • Annotare la data di ricambio
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