Come fare il detersivo per lavastoviglie

1/7 – Introduzione

Da un po’ di tempo a questa parte l’attenzione per la salvaguardia dell’ambiente (oltre che del proprio portafogli) ha portato sempre più persone ad impegnarsi attivamente nella corretta scelta dei prodotti per la casa e per la cura della persona. Ecco, allora, che accanto ai prodotti biologici, sovrani incontrastati della cucina del mondo “NO OGM” e “cruelty free”, spuntano sempre più prodotti “handmade”, ossia fatti a mano in casa propria. E i detersivi, oltre ai cosmetici, sono i primi della lista. Molti di questi, infatti, arrivano a costare anche moltissimo senza garantire, poi, un risultato davvero eccellente o, quantomeno, non inquinante. Il detersivo per la lavastoviglie ne è un esempio lampante, visto il costo esorbitante per gel e pastiglie preconfezionate. In tanti, ormai, hanno imparato che gran parte dei costi dei prodotti servono a sovvenzionare le spese pubblicitarie del marchio, oltre ai vari “packaging”, spesso monouso ed estremamente comodi nell’utilizzo che, tuttavia, producono anche un enorme quantitativo di plastica non riciclabile ed intasano i nostri bidoni dell’immondizia all’inverosimile. Una soluzione al problema, quindi, è quella di ricorrere al detersivo fatto in casa, perché decisamente più economico, meno inquinante e di facile realizzazione. Vediamo insieme come fare per realizzarlo con pochi semplici ingredienti, molti dei quali già presenti nelle dispense di ognuno di noi.

2/7 Occorrente

  • limoni
  • sale
  • acqua
  • aceto
  • detersivo per piatti ecobio
  • bicarbonato di sodio
  • acqua demineralizzata
  • olio essenziale profumato
  • bacinella
  • pentola
  • formine da ghiaccio
  • minipimer o frullatore
  • flacone con beccuccio
  • contenitore in vetro o plastica

3/7 – Gel al limone

Per gli amanti del profumo d’agrumi, ecco il detersivo per piatti, utilizzabile sia a mano che in lavastoviglie, in versione gel e al fresco aroma di limoni. Completamente biologico e non inquinante, vi basterà procurarvi dei limoni, ovviamente meglio se biologici, del sale, dell’aceto e un po’ d’acqua. In una pentola capiente bollite i limoni (circa 800 grammi) in abbondante acqua, fino a renderli completamente morbidi, facendo la “prova stecchino” per verificarne la consistenza. Una volta “cotti”, scolateli e tagliateli a pezzetti, in modo da poterli frullare completamente, aiutandovi con un minipimer o un comune frullatore. Adesso rimettete il composto sul fuoco insieme a 800 ml di acqua fredda, 200 ml di aceto e 300 grammi di sale fino. Portate ad ebollizione continuando a mescolare e abbassando, di tanto in tanto, la fiamma per evitare che il vostro detersivo si gonfi troppo o bruci. Una volta raggiunta la giusta consistenza, ossia quella di un gel non troppo denso ma neanche troppo liquido, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente. Il vostro detersivo per lavastoviglie al limone è pronto da versare in un flacone con beccuccio, meglio se riciclato e con apertura “ON/OFF”, per maggiore comodità nell’utilizzo. Con i quantitativi indicati dovreste aver ottenuto circa mezzo litro di detergente, raddoppiate le dosi per prepararne di più.

4/7 – Detersivo all’occorrenza

Per chi ha poco tempo e poca pazienza, ecco una formula semplice semplice, che non prevede preparazioni o cotture ma che può essere “assemblato” al momento ogni volta che si necessita di azionare la lavastoviglie o perché, magari, avete terminato la vostra scorta di detergente bio. Mescolate insieme in un bicchierino 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio, 1 cucchiaino di detersivo per i piatti (in versione non concentrata e, ovviamente, di tipo “ecobio”) e 1 cucchiaio di sale fino. Versate il composto ottenuto nella vaschetta per il detersivo per lavastoviglie ed azionatela. Il risultato vi stupirà. Fate solo attenzione a non esagerare con il detersivo, altrimenti potreste rischiare che si formi troppa schiuma che potrebbe addirittura fuoriuscire dalla guaina della vostra lavastoviglie (anche se ad impedire che il detersivo si “gonfi” troppo ci pensa il bicarbonato di sodio, con le sue proprietà “basiche”, per cui dovrete rispettare perfettamente le proporzioni).

5/7 – Pastiglie al bicarbonato

Per chi, invece, preferisce la comodità delle pastiglie pronte all’uso ma non vuole rinunciare all’esperienza di produrle da sé, ecco come fare. In una bacinella versate mezzo chilo di bicarbonato di sodio, 4 cucchiai di sapone di Marsiglia (in grani o scaglie) e un litro di acqua demineralizzata (quella che si usa anche per il ferro da stiro o per la scopa a vapore). Infine versate anche 50 ml di aceto bianco e, se volete, qualche goccia di olio essenziale profumato, meglio se al limone o agli agrumi in genere, per una sensazione di freschezza e pulito. Una volta che tutti gli ingredienti si saranno completamente miscelati, avrete ottenuto un composto abbastanza denso ed omogeneo, pronto da versare negli stampini per ghiaccio. Lasciate raffreddare il tutto e poi, una volta rimossi dagli stampini, potrete conservare le vostre pastiglie per alcuni mesi, in un contenitore capiente, di vetro o di plastica, ben chiuso e lontano dal calore e dai raggi del sole.

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7/7 Consigli

  • Assicuratevi di aver eliminato tutti i semini dei limoni prima di inserirli nel vostro frullatore, se non vorrete rischiare di rovinare le lame.
  • Se desiderate un detersivo meno gelatinoso e più liscio, filtrate il composto di limoni frullati con un colino a maglie strette.
  • Potrete procurarvi l’acqua demineralizzata acquistandola al supermercato oppure conservando, in bottiglie ben chiuse, quella prodotta a dismisura nei periodi estivi dai condizionatori d’aria.
  • Utilizzate stampini per ghiaccio (o anche per dolci e cioccolatini) in silicone morbido oppure, in mancanza, rivestite gli stampini del ghiaccio con della pellicola trasparente, in modo da poter rimuovere più facilmente le pastiglie una volta raffreddate, evitando che il composto si attacchi al fondo e ai lati, rischiando di farle rompere.

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