Come eliminare la muffa dai cassetti

1/6 – Introduzione

La muffa, si sa, è un tipo di fungo che si forma principalmente in ambienti chiusi, umidi e poco ventilati. Oltre i muri e i soffitti, spesso aggredisce anche il legno, di cui si nutre: non è raro scostare un mobile dalla parete per pulirlo e trovarne nella parte posteriore tracce consistenti. E che dire dello scoramento che ci prende durante le pulizie stagionali quando, in cantina o nella casa al mare, apriamo vecchie cassettiere e le troviamo sporcate all’interno da antiestetiche e maleodoranti macchie di spore fungine? Niente paura: in questa guida troverete preziosi consigli su come eliminare la muffa dai cassetti in modo veloce, pratico e soprattutto economico.

2/6 Occorrente

  • Sale fino, aceto bianco, Tea Tree Oil, acqua ossigenata, guanti in lattice
  • Acqua distillata, olio essenziale di cannella, olio essenziale di ginepro, uno spruzzino
  • Carta vetrata, olio di lino, olio essenziale di cedro, canfora, chicchi di caffè

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Se ad essere stati aggrediti sono gli angoli e i bordi del cassetto, utilizzeremo una speciale miscela creata con ingredienti naturali generalmente presenti in casa. Di cosa si tratta? Presto detto. Dopo aver versato in un contenitore 250 gr di sale fino, incorporiamo dell’aceto bianco nella quantità necessaria affinché si formi un composto denso ma non del tutto acquoso. A questo punto diluiamo nel composto un cucchiaino di Tea Tree Oil e 4 cucchiai di acqua ossigenata. Amalgamato per bene il tutto, passiamo il composto dov’è necessario con una spugna o una spazzola, sfregando bene. Dopo un’ora, togliamo i cassetti e lasciamoli sotto il sole ad asciugare: il calore, infatti, aiuta ad eliminare l’umidità assorbita dal legno negli anni e ad uccidere i germi e i batteri.

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Nel caso ci troviamo davanti a una leggera patina presente su gran parte della superficie, allora il rimedio adatto è quello di mescolare un bicchiere d’acqua distillata con due di aceto; inseriamo la soluzione in uno spruzzino arricchendola di 10 gocce di olio essenziale di cannella o di olio essenziale di ginepro, agitiamo e spruzziamo su tutto il cassetto. Lasciamo agire per 10 minuti, dopodiché passiamo un panno umido senza risciacquare. Se le spore hanno contaminato anche i vestiti, niente paura: pretrattiamo la macchia prima con del sale fino e poi con del sapone di Marsiglia inumidito, infine, procediamo col normale lavaggio.

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Se abbiamo l’impressione che la muffa sia stata così invasiva da aggredire il legno tanto da iniziare a farlo marcire, allora è necessaria una terapia d’urto che possa permetterci di sbarazzarci una volta per tutte del problema: adoperando della carta vetrata, carteggiamo la parte danneggiata e lasciamo respirare il legno per 2 giorni, magari lasciandolo accanto a una fonte di calore. Per isolare la superficie, stendiamo uno strato di vernice trasparente sul quale, una volta asciugato, passeremo con un panno pulito un preparato che aiuta a contrastare la riformazione del fungo: 50 ml di aceto, 50 ml di olio di lino, 15 gocce di olio essenziale di cedro e 15 gocce di olio essenziale di canfora.

6/6 Consigli

  • Indossate dei guanti di lattice quando adoperate l’acqua ossigenata
  • Asciugate al sole i cassetti dopo averli puliti: il calore distruggerà le spore fungine ancora vive
  • Posizionate i vostri mobili lontani dalle pareti più umide

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