Questi parassiti si trovano frequentemente nelle nostre abitazioni perché qui trovano facilmente le sostanze di cui si nutrono, ovvero amido e polisaccaridi. Non dovremo guardare quindi solo nella dispensa dove conserviamo gli alimenti poiché questi insetti attaccano tutti gli oggetti che possono contenere queste sostanze: adesivi, colle, carta incollata (legature di libri, fotografie, francobolli), tessuti naturali (cotone, lino, seta) ma anche sintetici. Il pesciolino d'argento si ciba anche di cellule morte provenienti dal nostro corpo, come pelle, capelli e forfora, ma anche il cuoio degli abiti. Per scoprire se abbiamo in casa una colonia di questi insetti dovremo guardare negli angoli dove si nascondono più facilmente, ovvero nelle crepe e fessure dei muri o delle tegole, ma anche dietro o quadri, tra i libri, sotto la carta da parati e dietro la tappezzeria. Il pesciolino d'argento, tuttavia, non è pericoloso per l'uomo e non crea danni significativi agli arredi, tuttavia le case con ambiente particolarmente umido o con pareti in cattive condizioni sono a rischio di infestazione.