Come disinfettare una piscina in gomma

1/5 – Introduzione

La pulizia della piscina è importante per garantire e per proteggere la salute delle persone che la utilizzano. Per chi ha il desiderio di possedere una piscina di gomma che non costi eccessivamente, in commercio esistono di svariate misure, autoportanti, ed in materiale molto resistente (PVC). Alcuni esempi sono dati dalle piscine INTEX, che riteniamo essere estremamente geniali, ma necessitano di un’accurata operazione di pulizia, per far rimanere l’acqua pulita e limpida. In questa semplice ed esauriente guida vi spiegheremo come disinfettare una piscina in gomma.

2/5 Occorrente

  • pastiglie cloro
  • filtri
  • pompa

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Una piscina per mantenerla pulita deve presentare un sistema di filtrazione sempre in funzione ed un disinfettante specifico per distruggere i batteri. Innanzitutto, è necessario riempire la piscina di acqua, per poi accendere la pompa di riciclo per almeno quattro ore il giorno se si tratta di una piscina che contiene circa 20000 litri d’acqua. Naturalmente, il tempo varia in proporzione alla quantità di acqua contenente nella piscina. Il prossimo passo è quello di effettuare un’accurata disinfezione dell’acqua, in modo da abbattere la formazione di alghe, di funghi e quant’altro.

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Un’altra azione da intraprendere consiste nell’acquistare delle pastiglie di cloro, possibilmente trivalenti, ossia che prevengono la formazione di alghe, di funghi, agendo da vero e proprio agente disinfettante. Ciascuna pastiglia si dovrebbe utilizzare per ottanta metri cubi di acqua. Per questo motivo, il numero delle pastiglie da utilizzare variano a seconda della quantità di acqua presente nella piscina. Una pastiglia deve essere posizionata messa nello skimmer ogni sette giorni. Successivamente, occorre rimuovere tutto ciò che galleggia, per poi aspirare la sporcizia che si è accumulata sul fondo. Inoltre, è necessario andare a pulire i lati della piscina, non coperti costantemente dall’acqua, dove la maggior parte delle volte vi è la formazione di calcare e di nidi d’insetti. Per testare la piscina e l’equilibrio è necessario utilizzare dei prodotti chimici. Tra i più diffusi presenti in commercio, esiste il bromo. Questo elemento chimico presenta le medesime funzioni del cloro, ma ha un elemento in più. Tra l’altro, è inodore e non lascia quel fastidioso odore di cloro sulla cute, che tanto assomiglia alla candeggina. Il bromo è anche un ottimo agente disinfettante, in grado di contrastare l’insorgenza di funghi e batteri.

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Per controllare il PH dell’acqua e la quantità esatta di cloro, in commercio vendono un set per eseguire queste verifiche. In questo set sono presenti due flaconcini, di cui uno presenta un liquido di colore giallo, mentre l’altro è rosso. Una volta a settimana, in concomitanza con l’aggiunta della pastiglia di cloro, è necessario eseguire questo test, in base alle indicazioni fornite nella confezione del prodotto. Il risultato fornisce il grado di purezza dell’acqua, nonché il livello del PH e la dose del cloro. Il test che si esegue dovrebbe fornire come risultato un grado di acidità intorno a circa 7,5 di PH. Adottando tutti i suggerimenti forniti in questa guida, vi garantiamo che per tutta la stagione estiva l’acqua della piscina sarà limpida ed invitante.

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