Come dipingere una superficie in ferro

1/6 – Introduzione

Con il passar del tempo, a causa della pioggia e del vento, le parti in ferro delle proprie abitazioni esposte alle intemperie, subiscono processi di ossidazione e invecchiamento. Se, a causa del degrado, dal punto di vista estetico, il ferro vecchio e usurato non è il massimo, anche dal punto di vista funzionale, è necessaria una costante manutenzione per mantenerne l’efficienza. Bisogna, periodicamente, riverniciare le parti in ferro, ma prima di effettuare quest’operazione, bisogna svolgere determinate azioni per fare in modo che lo smalto, che avrà funzione sia estetica che protettiva, sia steso nella maniera corretta. Vediamo quindi come dipingere al meglio una superficie in ferro.

2/6 Occorrente

  • pennello
  • spazzola metallica
  • smerigliatrice
  • stracci
  • solvente
  • convertitore di ruggine
  • smalto

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Innanzitutto, la prima operazione è la pulizia, per togliere eventuali macchie di ruggine e residui di vernice. Si prende quindi una spazzola metallica e si inizia a raschiare con forza tutta la superficie per renderla il più uniforme possibile. Se si ha difficoltà in alcuni punti, si consiglia di utilizzare una smerigliatrice. Esistono anche piccoli attrezzi che consentono di entrare nelle fessure e nelle cesellature più complicate, che rimuovono delicatamente le incrostazioni senza danneggiare il ferro. Dopo la prima fase di pulizia superficiale si entra nel lavoro vero e proprio. Con uno straccio togliere la polvere che si è creata, soprattutto se è stata utilizzata la smerigliatrice.

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Mentre si utilizza il panno, è possibile toccare con mano la superficie per verificare che sia ben levigata e capire se ci sono determinati punti in cui serve una maggior attenzione. I punti difficili in un cancello, ad esempio, sono quelli di congiunzione tra le sbarre in ferro che danno vita ad alcune complicate decorazioni in stile antico. In questi casi, non basta “l’olio di gomito”, ma bisogna utilizzare specifici solventi, imbevendo dei panni e strofinandoli sulla parte interessata, dopo aver passato una tela smeriglio. Le parti già ossidate vanno trattate con un convertitore di ruggine; lo si stende semplicemente con un pennello sulla superficie e si attende che asciughi completamente.

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In ultimo, quando il ferro sarà stato ben pulito da ogni residuo di vecchia vernice e protetto, si passerà a verniciare con lo smalto. La scelta di quest’ultimo deve essere fatta considerando che esistono smalti per uso esterno e quelli per uso interno. Quelli per uso esterno hanno più resina e quindi sopportano meglio gli imprevisti del clima, quindi lo si stende semplicemente con il pennello. Si consiglia di non utilizzare quello già adoperato per il convertitore, ma se non si hanno altri pennelli, lavare accuratamente il pennello sporco utilizzando gli specifici solventi che si trovano in commercio.

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