Come costruire una fontana zen

1/5 – Introduzione

Molto amate come elemento di arredo, le semplici fontanelle zen ci arrivano direttamente dai curatissimi salotti giapponesi dove aiutano a distaccarsi dalla vita caotica di questo paese. Grazie al continuo suono dell’acqua, la fontanella ci aiuta a concentrarci e a rilassarci, specie nel caos della vita moderna. Si tratta di oggetti che introducono ad una pratica di riflessione e relax e che possono essere realizzate in casa con pochi mezzi ed in tempi davvero molto brevi. Con questa guida vi spiegherò come costruire una fontana zen. Ricordate che non si trata solo di uno oggetto carino. La sua contemplazione aiuta ad entrare in una fase riflessiva e raccolta, e a cercare dentro di noi l’ordine che solo la tranquillità può donarci. Non perdiamo quindi tempo, e vediamo velocemente come realizzare uno di questi begli oggetti.

2/5 Occorrente

  • Ciotola
  • Lastra di plexiglas
  • Pompa per acquari
  • Tubo
  • Sassolini
  • Trapano

3/5 – Procurarsi i componenti

Per poter riuscire a realizzare una fontana zen, serve una ciotola avente una profondità di una decina di centimetri circa, che avrà la funzione di contenitore per il ricircolo dell’acqua. Quando vi sarete procurati la ciotola, potrete dedicarvi alla sua decorazione, colorandola con temi naturalistico oppure astratti secondo i vostri gusti personali. Se volete essere davvero attinenti al tema, ricordate che la perfezione mal si accompagna alla pratica dello zen, quindi introducete sempre un elemento dissonante. Fatto questo, in un negozio di ferramenta o bricolage, procuratevi una lastra di plexiglas. Fatela tagliare da un esperto secondo la forma del contenitore, facendola di un paio di centimetri più piccola, in modo che si possa fissare al suo interno. Adesso dovrete comprare una piccola pompa per acquari che servirà per il riciclo dell’acqua, e poi un tubo adatto per la dimensione dell’attacco della pompa. Infine, come elemento decorativo potete usare una radice contorta o delle rocce.

4/5 – Assemblare la struttura

Utilizzando un trapano oppure un avvitatore, inserendo una punta di dimensioni medio piccole per metallo, dovrete fare dei forellini lungo tutta la superficie della lastra di plexiglas precedentemente acquistata. Ricordate che il plexyglass si fora a velocità costante, lenta e senza interrompersi, perché altrimenti si fonde, si incolla alla punta e rischiate di incrinare la lastra e in casi estremi persino di rompere la punta. Evitate l’uso di punte a legno perché mal si prestano alla foratura del plaxyglass. Andrete a proseguire inserendo la pompa all’interno di uno dei buchi fatti nella lastra, per poi collegarla al tubo. Inserite la pompa e la lastra all’interno della ciotola facendola incastrare bene alle pareti e lasciate all’esterno il resto del tubo e il filo della corrente. Per avere un risultato più sistemato potete fissare i componenti con della colla impermeabile per esempio a base siliconica trasparente. Una volta fatto tutto questo, prendete la radice contorta o le rocce a secondo del vostro gusto personale e fissatele sulla superficie della lastra. State ben attenti a non danneggiare i fili di alimentazione per non rischiare cortocircuiti una volta attivata la fontanella.

5/5 – Terminare la fontana

Adesso scegliete dove posizionare l’altra estremità del tubo, perché sarà il punto in cui l’acqua scenderà. Per evitare che si possa vedere, potete nasconderlo con delle decorazioni, come ad esempio foglie finte oppure una pietra. Ricoprite la superficie della lastra con sassolini e versate dell’acqua all’interno del contenitore, facendola passare per i fori precedentemente fatti, fino al suo riempimento. Non usate acqua colorata, perché a lungo andare il pigmento finisce per accumularsi sul fondo e tutto l’effetto si perde. Adesso la fontana è pronta! Potete attaccare la spina e ammirare la vostra creazione, che grazie al meccanismo del riciclo dell’acqua sarà uguale a quelle che si trovano nei giardini giapponesi. In ultima analisi, vi vorrei vivamente consigliare di approfondire tutto il discorso relativo alla affascinante filosofia zen, per fare in modo che quest’oggetto non sia solo un capriccio, ma anche il punto di avvio per una riflessione. Spero che la vostra fontanella zen col suo continuo e dolce mormorio d’acqua vi aiuti a rilassarvi e ad entrare in meditazione quando vi serve.

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