Come controllare il consumo di energia elettrica

1/5 – Introduzione

Se nella vostra casa avete notato che i consumi elettrici sono piuttosto alti e quindi l’esborso sulla bolletta lievita costantemente, il consiglio è di misurarli adottando alcune semplici strategie e usando un apposito apparecchio disponibile anche online. In entrambi i casi, potrete rispettivamente calcolare il consumo di ogni singolo elettrodomestico e dell’impianto luce ridicendone l’uso all’essenziale. In riferimento a ciò, ecco dunque una guida con alcuni utili consigli su come controllare il consumo di energia elettrica.

2/5 Occorrente

  • Dispositivo di monitoraggio

3/5 – Annotare i consumi di ogni elettrodomestico

Il primo importante passo da compiere per controllare il consumo di energia elettrica in casa, consiste nell’adottare una semplice strategia a cui abbiamo appena fatto accenno in fase introduttiva. Nello specifico si tratta di annotare man mano che si usano degli elettrodomestici il consumo relativo, moltiplicando la potenza espressa in Watt per l’orario in cui vengono utilizzati. In tal modo si conosce con la massima precisione quanta energia consuma un asciugacapelli, un frigorifero, un forno elettrico o un condizionatore d’aria. Il calcolo è opportuno farlo giornalmente per quelli fissi come il frigorifero e il congelatore, mentre con cadenza settimanale o mensile per quanto riguarda lavatrice, asciugatrice ed aria condizionata.

4/5 – Configurare il dispositivo di monitoraggio

Una volta che conoscete il consumo reale di ogni singolo elettrodomestico in relazione alla potenza erogata, prendete il dispositivo trasmettitore di monitoraggio che avete appena acquistato sul web o in un negozio di elettricità, e dopo aver posizionato le batterie in dotazione nell’apposita calettatura seguite le istruzioni riportate sul piccolo manuale. Fatto ciò, provvedete a configurarlo inserendo data, ora, la valuta del vostro paese ovvero l’euro e il costo di ogni singolo Kw che potete individuare nel prospetto riepilogativo dei consumi che vi arriva insieme alla bolletta. A questo punto va sottolineato che tale operazione è unica per le tariffe mono-orarie, mentre se ne avete altre di diverse fasce allora dovete inserire anche i relativi prezzi di ogni Kw. Adesso abbassate l’interruttore generale del vostro contatore e procedete come descritto nel passo successivo della presente guida.

5/5 – Collegare il dispositivo al contatore generale

Il trasmettitore una volta pronto va collegato con l’apposito anello ad induzione elettromagnetica in uno dei due cavi (fase o neutro) che si trovano subito dopo l’interruttore generale del contatore. Fatto ciò azionate di nuovo quest’ultimo, e noterete che l’apparecchio inserito riceverà dei dati elaborandoli in tempo reale e calcolando il consumo in Kw e con i relativi costi. Infine si consiglia vivamente l’uso di questo dispositivo trasmettitore, poiché tanto per fare un esempio riuscirete a capire quando consuma un piano cottura ad induzione quando è in funzione o in versione stand-by.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata