Come conservare le decorazioni di isomalto

1/5 – Introduzione

Quando passiamo davanti a delle pasticcerie rinomate e osserviamo dei dolci che somigliano a dei veri e propri capolavori artistici, talvolta non sappiamo che quei dolci sono stati realizzati con una tecnica molto particolare che dona loro lucentezza e consistenza simile al vetro, ma si tratta di qualcosa di tranquillamente commestibile. In primis, dobbiamo considerare che la strategia concorrente di esporre in vetrina dei dolci così belli a vedersi è molto importante: agli occhi di qualsiasi passante quella sarà una pasticceria ben curata. Che realizza dolci esteticamente splendidi; inoltre c’è da considerare il fatto che non tutte le pasticcerie sanno utilizzare o scelgono di utilizzare l’isomalto per le loro creazioni.
L’isomalto dunque è una specie di zucchero molto particolare che è conosciuto nel linguaggio chimico con la nomenclatura E953. Noi ci occuperemo di fornirvi informazioni circa il come conservare le decorazioni di isomalto. Non abbiate timore: le prime volte vi risulterà strano approcciarsi a questo particolare materiale ma poi vedrete che lavorare l’isomalto sarà un gioco da ragazzi.
Non perdiamo ulteriore tempo e andiamo alla scoperta del mondo di questo zucchero a forma cristallina. Considerate, naturalmente, che una volta costituito l’isomalto (solo se insieme al silicone o al gel), non saranno più dolci mangiabili perché il composto chimico sarà diventato tossico. Dunque sarà una creazione del tutto estetica, diversa dalla pasta di zucchero comunemente commestibile.
Ecco a voi i 3 passi che completano questa guida, buona lettura!

2/5 – Conservarlo in una teca

Abbiamo fin qui visto che spesso è preferibile utilizzare l’isomalto per dare un tocco di creatività maggiore e di lucentezza alle nostre opere. Dobbiamo cercare di capire come è possibile conservarlo.
La prima cosa che dovete sapere è che potrà essere tranquillamente conservato in una teca, l’importante è aver passato sull’isomalto un po’ di sali o del gel per isolarlo dagli agenti atmosferici.

3/5 – Imballarlo in fogli di giornale

Se avete voglia di conservare la vostra creazione in isomalto, sappiate che anche i fogli di giornale assorbiranno l’umidità e dunque non faranno sciupare la consistenza della vostra creazione. Non preoccupatevi del tipo di foglio e avvolgete quello che avete creato con l’isomalto in più di un foglio di giornale, in modo tale da creare un livello abbastanza spesso per conservare al meglio la consistenza.

4/5 – Riporlo in frigo

Infine non potevamo dimenticare un’ultima tecnica di conservazione dell’isomalto, che consiste essenzialmente nella tenuta in frigo. Abbiamo detto che una volta cosparso l’isomalto con del gel o del silicone, questo non è più commestibile; al di fuori di questo caso, però, l’isomalto è tranquillamente commestibile, quindi potrete conservare il dolce anche per qualche giorno in frigo.

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