Quando passiamo davanti a delle pasticcerie rinomate e osserviamo dei dolci che somigliano a dei veri e propri capolavori artistici, talvolta non sappiamo che quei dolci sono stati realizzati con una tecnica molto particolare che dona loro lucentezza e consistenza simile al vetro, ma si tratta di qualcosa di tranquillamente commestibile. In primis, dobbiamo considerare che la strategia concorrente di esporre in vetrina dei dolci così belli a vedersi è molto importante: agli occhi di qualsiasi passante quella sarà una pasticceria ben curata. Che realizza dolci esteticamente splendidi; inoltre c'è da considerare il fatto che non tutte le pasticcerie sanno utilizzare o scelgono di utilizzare l'isomalto per le loro creazioni.
L'isomalto dunque è una specie di zucchero molto particolare che è conosciuto nel linguaggio chimico con la nomenclatura E953. Noi ci occuperemo di fornirvi informazioni circa il come conservare le decorazioni di isomalto. Non abbiate timore: le prime volte vi risulterà strano approcciarsi a questo particolare materiale ma poi vedrete che lavorare l'isomalto sarà un gioco da ragazzi.
Non perdiamo ulteriore tempo e andiamo alla scoperta del mondo di questo zucchero a forma cristallina. Considerate, naturalmente, che una volta costituito l'isomalto (solo se insieme al silicone o al gel), non saranno più dolci mangiabili perché il composto chimico sarà diventato tossico. Dunque sarà una creazione del tutto estetica, diversa dalla pasta di zucchero comunemente commestibile.
Ecco a voi i 3 passi che completano questa guida, buona lettura!