Per quanto l'intervento possa essere stato tempestivo, è possibile che l'umidità abbia già generato della muffa e che la stessa si sia infiltrata nei capi di abbigliamento riposti all'interno dell'armadio. Si tratta per fortuna di un problema facilmente risolvibile, a patto ovviamente che si utilizzino i prodotti giusti e capaci di far rinvenire i tessuti danneggiati dalla condensa. Sarà necessario, in questo caso, correre ai ripari utilizzando del comune sapone di Marsiglia. Che lo si acquisti in polvere, in versione liquida o nel formato saponetta non fa differenza: l'essenziale è che lo si lasci agire almeno per mezza giornata, anche di più se possibile, dandogli così la possibilità di rimediare al danno causato dall'umidità. Trascorso questo lasso di tempo potremo passare al lavaggio vero e proprio, che sarà fondamentale ai fini del risultato finale. Possiamo decidere di lavare i capi ammuffiti in lavatrice, avendo cura di non riempire troppo il cestello affinché il sapone possa fare il suo dovere: consigliamo di scegliere un programma per capi delicati che agisca a 90° e di aggiungere, nell'apposita vaschetta dedicata agli additivi, un po' di candeggina pura. Nel caso in cui si preferisca lavare i capi a mano consigliamo, invece, di optare per quello che è un imbattibile alleato nelle pulizie domestiche: il bicarbonato di sodio. Lo si può utilizzare dopo il sapone di Marsiglia: anch'esso va lasciato in posa e successivamente rimosso con l'ausilio di una spazzola per tessuti. Risulta portentoso, quando si ha a che fare con abiti che sono entrati in contatto con la muffa, anche il tea tree oil, adatto sia al lavaggio in lavatrice che a quello effettuato a mano: per rimediare ai danni causati dall'umidità sarà sufficiente versarne qualche goccia nel cestello della lavatrice o nella bacinella in cui avremo messo in ammollo i capi.