Come coibentare un tetto in alluminio

1/7 – Introduzione

L’alluminio sta diventando una soluzione sempre più popolare nel campo dell’edilizia urbana: è altamente resistente alla corrosione e non richiede particolare manutenzione. I tetti realizzati con questo materiale, presentano costi piuttosto contenuti, garantiscono un’ottima estetica e possono essere scelti in svariate versioni, ma il loro grado di isolamento termico non è elevato: è necessario intervenire con un adeguato sistema isolante. Come coibentare un tetto in alluminio? Se avete una certa dimestichezza in questo genere di opere, potete anche eseguire il lavoro con le vostre mani: nei prossimi passi vi spiegheremo come procedere.

2/7 Occorrente

  • lana di vetro spessa cm 2, sughero in rotoli, pistola sparachiodi con relativi chiodi, colla a presa rapida, taglierino, righello, matita, scala

3/7 – Preparare il materiale necessario

Per migliorare e massimizzare al meglio l`efficienza energetica di una copertura in alluminio, occorre effettuarvi ad una coibentazione adeguata. Misurate le dimensioni della superficie da coibentare, poi recatevi in un Centro per il bricolage e procuratevi il seguente materiale: la giusta quantità di lana di vetro spessa cm 2, del sughero in rotoli, una pistola sparachiodi con relativi chiodi (questi ultimi devono essere piuttosto sottili e non troppo lunghi, per non forare da una parte all’altra il tetto), un pennello piatto, uno o più barattoli di colla a presa rapida, un taglierino, un righello e una matita. Vi servirà anche una scala di altezza adeguata, oppure potrete creare un’impalcatura acquistando qualche cavalletto e alcune assi. Per la scelta del materiale, chiedete eventualmente un consiglio al venditore.

4/7 – Creare i pannelli per la coibentazione

Misurate con precisione la superficie da coibentare: verrà rivestita con un sufficiente numero pannelli che dovrete creare con un poco di pazienza e qualche ora di tempo a disposizione: con matita, taglierino e righello, disegnate e tagliate diversi quadrati o rettangoli di sughero, poi preparatene altrettanti tagliando degli strati di lana di vetro di uguali dimensioni. Cercate di essere molto precisi nelle misure e usate solo una lama perfettamente affilata (ricordate che il sughero col tempo tende leggermente a stringersi, quindi meglio lasciare un millimetro in più piuttosto che lasciarlo in meno!). Usando il pennello, incollate le sagome di lana di vetro alle forme di sughero, poi lasciate asciugare tutto quanto su una superficie piana per alcun ore.

5/7 – Rivestire l’alluminio

Trascorso il tempo necessario, pulite accuratamente la superficie di alluminio con uno straccio e un detergente sgrassante, asciugatela bene e aspettate un paio d’ore per essere certi che non vi sia rimasta nemmeno la minima traccia di umidità. Stendete uno spesso strato di collante a presa rapida su un pannello dal lato della lana di vetro e incollatelo al soffitto di alluminio, premendolo bene; poi fissatelo con la pistola sparachiodi inchiodandolo ai 4 lati e in centro, quindi proseguite nella stessa maniera con tutti i rimanenti pannelli. Bene, adesso il vostro tetto in alluminio è coibentato, e se lo desiderate, dopo qualche giorno potete dipingere i pannelli del colore desiderato, ma solo con una pittura adatta al sughero.

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7/7 Consigli

  • Sarebbe utile stendere sulla superficie esterna del tetto un’apposita vernice protettiva per metalli: garantirebbbe all’alluminio una maggiore durata
  • Cercate sempre di eseguire l’intero lavoro in sicurezza: dovrete salire su una scala, quindi meglio svolgere le varie fasi dell’opera in presenza di un familiare o di un amico.
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