Come aggiustare un piatto da portata rotto

1/7 – Introduzione

I piatti da portata sono presenti in commercio in diverse forme, materiali e colori differenti. Questo perché per ogni tipo di portata esistono piatti adeguati: infatti, per il pesce è consigliato utilizzare dei piatti da portata di forma ovale, mentre per quanto riguarda la carne e gli antipasti i piatti da portata più indicati sono quelli rotondi. I colori, invece, dipendono dai gusti e su come si vuole allestire la tavola; il materiale più utilizzato è naturalmente la ceramica oppure la porcellana, ma esistono anche piatti da portata in plastica che vengono impiegati soprattutto se si viaggia, poiché sono più leggeri e non si corre il rischio che possano rompersi. Tuttavia, uno dei piccoli inconvenienti del quotidiano, che costituisce un’esperienza comune a tutti, è la rottura involontaria di un bicchiere o di un piatto. Si tratta di un evento insignificante che causa malumore e critiche dagli altri familiari, specialmente se magari l’oggetto fa parte del servizio considerato “buono”. Con i suggerimenti contenuti nella seguente guida, potete provare ad aggiustare un piatto da portata rotto senza eccessive difficoltà.

2/7 Occorrente

  • colla per ceramica
  • batuffolo di cotone
  • alcool denaturato

3/7 – Ricomporre il piatto

Il primo passaggio consiste nel ricomporre il piatto con i pezzi che sono stati recuperati. Prima di procedere, verificate la possibilità di comporre il piatto nella sua interezza evitando così di acquistare inutilmente la colla che serve per la riparazione. Quando sarete sicuri di poterlo ricostruire, dovrete procurarvi un collante adatto alla ceramica a due componenti; in questo modo il processo di essiccazione sarà più lento e questo darà una maggiore resistenza al piatto. Pulite accuratamente le superfici da incollare utilizzando un batuffolo di cotone bagnato con alcool denaturato, il quale evapora molto in fretta.

4/7 – Incollare il piatto

Procedete successivamente in modo sistematico a stendere uno strato di colla sulla superficie di contatto dei pezzi, tenendo sempre in considerazione la collocazione precisa di ognuno. È opportuno lavorare con calma concentrandovi su due pezzi alla volta. Questa modalità consentirà di non avere esitazioni ed eviterà di commettere errori. Dopo aver steso la colla e accostato i pezzi abbiate cura di tenerli ben fermi fino a che non saranno coesi. Perché siano veramente saldati sarà necessario lasciar seccare per un’intera giornata. Se i pezzi rotti sono molto piccoli conviene riempire una bacinella di sabbia, appoggiare il piatto in verticale e fare in modo che la superficie da incollare sia parallela al piano su cui si sta lavorando.

5/7 – Asciugare il piatto

A questo punto dovrete aggiungere progressivamente tutti i pezzi, attendendo alcuni minuti per il consolidamento tra una fase e la successiva. Nel caso, invece, che il piatto risulti spaccato in due parti, potete procedere utilizzando sempre il sistema della sabbia e, dopo aver distribuito la colla sulla lesione, appoggiate leggermente il secondo pezzo sopra l’altro tenendolo fermo con le mani fino a quando non risulterà ben saldo. I tempi di asciugatura della colla sono determinanti al fine della buona riuscita dell’intero lavoro, motivo per cui dovrete lasciare il tutto nella posizione suddetta almeno per ventiquattro ore. Non esagerate con la colla, onde evitare che debordi all’interno del piatto creando delle antiestetiche formazioni in rilievo.

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7/7 Consigli

  • Non esagerare con la colla per evitare che debordi creando antiestetiche formazioni in rilievo.

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