Il corto circuito si verifica soprattutto in impianti elettrici ormai obsoleti a causa di cavi che hanno perso il loro isolamento con il tempo, per un malfunzionamento di prese fisse, fili, o elettrodomestici. Nei vecchi impianti il rischio più frequente era la formazione di incendi prodotti, perché i cavi con scarso isolamento venivano a contatto con il calore per effetto juole. Il tutto era influenzato dal fatto che per contrstare la formazione di corti circuiti, nei vecchi impianti, venivano usati i fusibili, rimedio non sufficiente per proteggere il sistema. Oggi questi fusibili non vengono più utilizzati. Per ridurre il pericolo, la legge ha imposto da tempo la presenza di un interruttore salvavita ad uso domestico, obbligando inoltre le imprese costruttrici a soggiacere a determinati requisiti di sicurezza nella costruzione delle nuove abitazioni. Sarebbe buona norma quella di verificare periodicamente lo stato di funzionamento del salvavita, onde evitare problemi in futuro. Se non vi sentite sufficientemente ferrati in materia, è sconsigliabile agire da soli. La raccomandazione, in questi casi, è quella di rivolgersi ad un personale esperto. Ma se avete qualche buona conoscenza in materia, potreste anche pensare di cavarvela da soli, sempre mantenendo come basilari le più elementari norme di sicurezza. Per il resto, ecco come è possibile intervenire per risolvere un corto circuito nella propria abitazione.