Come affrontare gli allagamenti domestici

1/9 – Introduzione

Quando si verifica un allagamento in casa, reagire prontamente all’accaduto è tutto. L’acqua, nonostante sia un elemento fondamentale per la vita, può creare molti problemi alla propria abitazione. L’eccessiva umidità che si accumula in casa, danneggia i pavimenti in legno, le pareti in cartongesso, i tessuti e può diventare un terreno fertile per la muffa. La muffa stessa è un fungo che si moltiplica e diffonde molto rapidamente nelle zone bagnate e inoltre può essere molto pericolosa per la salute, visto e considerato che può causare un aumento di allergie e asma nei bambini. Nei passaggi di questa guida, provvederò a illustrare come affrontare gli allagamenti domestici in maniera efficace e semplice.

2/9 Occorrente

  • Stivali di gomma
  • Guanti e mascherina
  • Occhiali protettivi
  • Detergente senza ammoniaca
  • Aspira liquidi
  • Pompa a immersione
  • Deumidificatore

3/9 – Individuare le cause degli allagamenti

La prima cosa che si deve assolutamente fare è individuare l’origine del problema. Le cause più comuni degli allagamenti sono da attribuirsi a fenomeni naturali come esondazioni di fiumi o forti piogge, o nella maggior parte dei casi, alla rottura delle tubature dell’acqua o del riscaldamento. In quest’ultimo caso, si deve procedere chiudendo immediatamente il rubinetto centrale, così da ridurre gravi danni strutturali all’edificio. Solitamente, il rubinetto è posizionato all’esterno della vostra casa, in luogo facilmente raggiungibile, quindi procedere girando la manopola in senso antiorario per bloccare nel più breve tempo possibile l’afflusso di acqua.

4/9 – Prendere in considerazione gli eventuali pericoli dovuti agli allagamenti

Prima di iniziare a pulire, è necessario prendere in considerazione eventuali pericoli che possono essere presenti, come ad esempio l’acqua contaminata o contenente altre sostanze inquinanti, pavimenti scivolosi e pericoli derivanti da cavi elettrici scoperti. In quest’ultimo caso, si deve staccare la corrente agendo sull’interruttore principale per ridurre al minimo il rischio di folgorazione e di incendio, due eventi che possono senza dubbio aggravare la situazione già compromessa dagli allagamenti. Per evitare i pericoli inoltre, è vivamente sconsigliato maneggiare gli elettrodomestici in tensione se questi ultimi non sono adeguatamente isolati.

5/9 – Togliere l’umidità dai muri e soffitti

Nel caso in cui l’acqua abbia raggiunto i muri, si deve immediatamente rimuovere tutta la carta da parati, se presente. La stessa cosa va fatta anche con i rivestimenti in legno e tutti i materiali porosi. È bene sapere che il cartongesso è un materiale molto assorbente e deve essere assolutamente rimosso in caso di contatto con l’acqua. A questo punto risulta fondamentale togliere tutta l’umidità accumulatasi sia sui muri che sui soffitti a causa degli allagamenti. In particolare, i muri vanno puliti almeno 50 centimetri al di sopra del livello dell’acqua, al tempo stesso si deve prestare molta attenzione all’eventuale formazione della muffa. L’umidità va estratta dall’intonaco e dai mattoni attraverso l’utilizzo di un deumidificatore.

6/9 – Prevenire le infiltrazioni di acqua

Quando si affronta il problema degli allagamenti domestici, risulta indispensabile prevenire le infiltrazioni di acqua. In particolare, ci si deve assicurare che le grondaie e gli scarichi siano correttamente installati per portare tutta l’acqua verso l’esterno e che ciascuna giunzione sia ermetica. Nel caso in cui le grondaie dovessero intasarsi dopo pochi minuti di pioggia intensa, si deve verificare l’impianto di scarico ed eventualmente intervenire per risolvere il problema. Verificare poi che il terreno circostante all’abitazione risulti in pendenza verso l’esterno, facendo in modo che l’acqua non entri in casa e nelle fondamenta.

7/9 – Disinfettare e pulire la zona interessata dagli allagamenti

Dopo aver asciugato correttamente la stanza, è possibile procedere a disinfettare e pulire la zona interessata. Proseguire aprendo tutte le finestre, in modo da avere un ricambio d’aria continuo, e indossate abiti protettivi come maschere, guanti di plastica e occhiali. In particolare, si devono detergere le superfici contaminate con una soluzione di acqua e detergente che non contiene ammoniaca. Se, durante le pulizie, compaiono i primi sintomi da esposizione a spore, interrompere immediatamente l’operazione e recarsi immediatamente presso l’ospedale più vicino oppure dal proprio medico di famiglia.

8/9 – Richiedere il risarcimento dei danni alla compagnia assicurativa

Successivamente, si deve effettuare una valutazione dei danni dovuti agli allagamenti per richiedere il relativo risarcimento alla propria compagnia assicurativa, scattando delle foto per documentare le condizioni dei beni all’interno dello stabile. Per ottenere in tempi rapidi il risarcimento, risulta inoltre opportuno conservare tutte le ricevute per l’acquisto dei prodotti specifici più le ricevute dovute a eventuali soggiorni in albergo intrapresi allo scopo di ripararsi agli allagamenti. Ricordarsi che l’importo della richiesta dipende sempre dal tipo di copertura che si è sottoscritto nel contratto.

9/9 Consigli

  • E’ consigliabile far bollire in una pentola d’acqua mista ad aceto articoli metallici come pentole, padelle e posate per 10 minuti circa. In questo modo, batteri e virus verranno completamente eliminati.
  • Per prevenire incidenti futuri, far controllare regolarmente l’impianto idraulico della casa.
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