Cappotto termico esterno: 5 cose da sapere

1/6 – Introduzione

Il cappotto termico è un rivestimento che si può eseguire sia all’interno che all’esterno di un’abitazione, e serve ad isolare le pareti rendendole in grado di resistere alla trasmittanza del caldo e del freddo. Premesso ciò, è tuttavia importante sottolineare che in fase di progettazione e posa in opera dei materiali specifici per questa tipologia di isolamento, ci sono alcune fondamentali accortezze a cui attenersi affinché il risultato vada a buon fine. A tale proposito, ecco una lista con 5 cose da sapere su un cappotto termico esterno.

2/6 – Verificare le pareti da coibentare

Quando si decide di provvedere alla realizzazione di un cappotto termico esterno, la prima cosa da sapere è verificare se le pareti su cui eseguire la coibentazione con pannelli isolanti o altri materiali come ad esempio pietre o mattoni, siano adeguate a sostenerne il peso ed abbiano la profondità giusta per inserire staffe o fischer. Per fare un esempio di rivestimenti ideali per un cappotto termico esterno, si possono usare lastre in pvc e metallo, pannelli di sughero o di polistirolo o ancora del poliuretano espanso.

3/6 – Valutare la posizione dei cardini degli infissi

La seconda cosa da sapere in merito al cappotto termico esterno riguarda la posa di eventuali porte o infissi; infatti, è importante valutare attentamente se la posizione dei cardini dei rispettivi telai vadano ad intaccare la zona rivestita con il materiale isolante prescelto. Tale accortezza serve ad evitare che i continui movimenti a cui vengono sottoposti in fase di apertura e chiusura degli infissi, possano deteriorare irrimediabilmente la loro struttura.

4/6 – Riposizionare il cablaggio dei cavi elettrici

Quando si decide di rivestire delle pareti esterne con un cappotto termico, la terza cosa da sapere riguarda la rimozione o il riposizionamento in altre zone del cablaggio di condizionatori o cavi elettrici. Lo scopo è di poterli ispezionare in qualsiasi momento senza danneggiare il rivestimento. Tuttavia vale la pena sottolineare che usando degli appositi tubolari in plastica sottotraccia, i suddetti cavi si possono inserire nella parete trattata senza necessariamente lasciare parti scoperte e quindi prive di isolamento termico.

5/6 – Scegliere il colore adatto del materiale isolante

La quarta cosa da sapere in merito al cappotto termico esterno consiste nello scegliere il colore adatto del materiale isolante. Seppur tale accortezza può sembrare banale, è invece importante in quanto è noto che alcune tonalità hanno una maggiore capacità di assorbire il calore oppure di respingerlo. Per fare un esempio nel periodo estivo i raggi solari se molto intensi e la parete viene rifinita con un colore scuro la casa diventerà calda poiché i suddetti raggi non rifletteranno adeguatamente, con il rischio quindi di lesionare i vari strati di materiale isolante usato per il cappotto termico.

6/6 – Procedere con il collaudo del cappotto termico

La quinta ed ultima importante cosa da sapere quando si realizza un cappotto termico esterno riguarda la constatazione del lavoro eseguito. In pratica si tratta di un vero e proprio collaudo finale che serve a verificare se la posa del materiale isolante è avvenuta correttamente. A tale proposito è importante sottolineare che in commercio sono disponibili degli strumenti che servono a controllare la dispersione del calore, e quindi l’effettiva presenza di un ponte termico corretto.

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