5 regole per risparmiare con il metodo giapponese

1/6 – Introduzione

A causa del lavoro sempre precario, il rincaro dei prezzi, del costo della vita e le continue difficoltà per far quadrare i conti dell’economia domestica si provano diversi metodi per cercare di mettere qualche piccolo risparmio da parte. Dato che gli imprevisti all’interno delle mura di casa non mancano mai, per fare questo diventa un po’ più complicato del dovuto. Senza avere nessuna remora, però sembra che qualcuno abbia trovato la soluzione ideale a tale problema che tutte le famiglie si ritrovano a vivere. Si tratta infatti del metodo giapponese, conosciuto anche sotto il nome di kakebo; di seguito, quindi, saranno elencate le 5 regole per risparmiare agendo in questa maniera.

2/6 – Elencare tutte le entrate e le uscite fisse

La prima delle 5 regole per risparmiare con il metodo giapponese è appunto quella di creare una sorta di diario finanziario. Non si tratta di qualcosa di complicato, per farlo sarà sufficiente un quaderno oppure un’agenda (forse è meglio) in cui metter per iscritto tutte le spese fisse, ovvero quelle che ogni mese sono date per certe, e tutte le entrate (dato che lo stipendio varia soltanto una tantum). Così facendo, il bilancio famigliare comincia a prendere vita e facendo i conti, mettendo nero su bianco, è più facile accorgersi della condizione economica in tempo reale.

3/6 – Dividere le spese per categoria

La seconda regola per risparmiare con il metodo giapponese è dividere tutte le spese raggruppandole per categoria. Ad ogni categoria poi è consigliato adoperare un colore diverso cosicché, con il passare del tempo, sarà possibile rendersi conto a colpo d’occhio di che tipo di spesa si tratti. Esempi di categorie possono essere Cibo, Trasporto, Farmaci, Animali domestici, Sport, Shopping, Optional e via dicendo.

4/6 – Fare un aggiornamento delle spese

La terza regola per risparmiare con il metodo giapponese è di tenere sempre a portata di mano il bilancio famigliare in modo tale da aggiornare le spese ogni qual volta si compra qualcosa. L’aggiornamento delle spese andrà fatto almeno una volta alla settimana oppure, chi lo desidera, può farlo anche in modo giornaliero per rendere il lavoro più veloce e meno noioso. Tuttavia, invece del diario si può essere anche più tecnologici sfruttando l’ausilio del computer (grazie ad Excel) oppure dello smartphone (grazie alle tante applicazioni create appositamente per il rendiconto economico).

5/6 – Fissare una quota di risparmio

Affinché si possa raggiungere ed ottenere il massimo risparmio desiderato bisogna anche stabilire ogni mese una quota fissa per il salvadanaio; è proprio questa la quarta regolare per risparmiare con il metodo giapponese. Avendo messo a deposito una parte del budget mensile ci si abituerà a spendere con meno denaro e regolarsi di conseguenza sulle spese necessarie.

6/6 – Tirare le somme

La quinta ed ultima regola per risparmiare con il metodo giapponese infine è quella di tirare le somme ogni volta che si è giunti alla fine del mese. Quindi, al budget iniziale si detrarranno le spese e si sommeranno i risparmi, tutto sarà più chiaro ed evidente con il passare dei mesi. Tenendo conto di ciascun mese poi, si può provare ad aumentare la quota di risparmio ed a fine anno si potrà tracciare anche un grafico di rendimento.

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