5 consigli per arredare in stile Wabi Sabi

1/6 – Introduzione

Direttamente dall’Oriente ecco approdare alle nostre latitudini lo Wabi Sabi, un nuovo stile di arredamento destinato a rivoluzionare il modo di concepire gli spazi. Uno stile nel quale il disordine, le imperfezioni sono ammesse e, anzi, diventano elementi estetici imprescindibili. Ma quali sono le caratteristiche dello Wabi Sabi? Quali suggerimenti si possono dare a chi intende arredare la propria casa seguendo questa dilagante moda? È quello che scoprirete continuando a leggere questa guida. Ecco dunque 5 utili consigli per arredare nello stile Wabi Sabi.

2/6 – Preferire la semplicità

Parola d’ordine, per chi desidera arredare la propria casa secondo i dettami dello Wabi Sabi, è “semplicità”. Tutto ciò che è artificioso, costruito, innaturale, non va bene. Gli oggetti, gli accessori, i mobili devono ricalcare i criteri della semplicità. Tutto deve essere semplice e lineare, senza esagerare nelle forme e negli arzigogoli. Quindi optate pure per un tavolo di legno sobrio, di piccole dimensioni e, con questo, create un angolo studio all’interno del salotto. Il divano dovrà essere minimalista, senza troppi fronzoli, con spalliere che esaltino la normalità. Per un ambiente da vivere ed esplorare con tranquillità ogni giorno, in grado di produrre gioia, pace dei sensi e relax.

3/6 – Creare la penombra

Lo Wabi Sabi è uno stile che non ama particolarmente ambienti troppo luminosi. Quindi addio a potenti lampadari o a punti luce eccessivamente invadenti: la luce, nel vostro salotto Wabi, dovrà essere soffusa, discreta, fioca. Come crearla? Attraverso lampade dalle linee essenziali e provviste di paralumi. Da collocare sopra a un tavolo o una mensola, ai fini di creare quell’atmosfera rilassata e crepuscolare che lo Wabi Sabi sembra indirettamente propugnare.

4/6 – Scegliere colori naturali

Ma non per questo, lo stile Wabi Sabi deve produrre un ambiente lugubre! Anzi, dovrà essere tutto l’opposto. Scegliete dunque, per le tende da applicare alle finestre, i copri divani, i mobili del soggiorno, dei colori il più possibile naturali: marrone, grigio, verde, ocra. Senza esagerare con colori accesi, ma riprendendo comunque quelli di un suggestivo panorama autunnale. Come se si fosse immersi in un bosco coloratissimo, tanto da riproporne le tinte, gli odori e i sapori. Un ambiente arredativo che sviluppi la meditazione e un senso di totale rilassamento. Proprio come nella più tradizionale filosofia di questo nuovo interior design.

5/6 – Utilizzare elementi di arredo in legno e cotone

Un ruolo fondamentale lo hanno poi gli accessori. Lo Wabi Sabi li utilizza senza badare a spese, in virtù del loro ruolo evocativo e simbolico. Il consiglio è quello di costruire mensole, arricchire le pareti con quadri e drappi, sistemare sotto al divano un tappeto di tessuto, di lino o di cotone. E poi tanti cuscini, da sistemare un po’ ovunque: sopra al divano, sul letto, anche lungo il tappeto, se necessario. Un’altra idea potrebbe essere quella di appendere alla parete dei piatti in porcellana, fatti a mano, magari della stessa tonalità del resto dell’arredamento.

6/6 – Riesumare i vecchi accessori

L’arredamento in stile Wabi Sabi è anche lo stile del riciclo creativo per eccellenza. Dunque spazio alla riesumazione di vecchi accessori ormai che non si utilizzavano più, come sedie, sgabelli, ciotole dalle forme particolari, piatti anche se in non perfette condizioni. Occorrerà, senza molta progettualità, inserirli poi all’interno del proprio arredamento, in modo da creare quell’ambiente dell’ “imperfezione”, di cui questo stile di arredamento si fa portavoce. Arredare secondo la filosofia Wabi Sabi non significa, infatti, avere una casa impeccabile. Significa essere immersi in un ambiente semplice, essenziale, particolare. Ma che produca forti emozioni in chi lo abita e lo vive tutti i giorni.

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