Come trasformare il ripostiglio in un piccolo bagno

1/5 – Introduzione

Avere un bagno in più, soprattutto se si ha una famiglia numerosa, può rivelarsi di fondamentale importanza. Anche se non sempre la casa è sufficientemente grande da poter ospitare anche un bagno di servizio, non è detto che ci si debba rassegnare alla fila mattutina in attesa che mariti, figli, o genitori ci lascino finalmente liberi di espletare le nostre esigenze. Se in casa avete un ripostiglio, ci sono buone probabilità di riuscire ad ovviare a questo fastidioso rituale. In questa guida troverete tutte le dritte su come trasformare il ripostiglio in un piccolo bagno.

2/5 – Pulizia del ripostiglio

Per iniziare è bene porsi un piccolo quesito: “se il ripostiglio diventa un bagno, dove vanno a finire tutte le cose che sono in ripostiglio?”. La domanda sorge spontanea e la risposta è che il ripostiglio va, ovviamente, ripulito e sgomberato. Fate una selezione di tutte le cianfrusaglie che vi avete accumulato buttando via quello che non serve e trovando una sistemazione consona a quello che, invece, è ancora utile. Una volta svuotato il tutto effettuate una pulizia generale e smontate eventuali scaffali.

3/5 – Sopralluogo

Una volta che il ripostiglio sarà sgombero, chiedete ad un idraulico di effettuare un sopralluogo. Prima di iniziare i lavori è bene che una persona esperta verifichi che sia effettivamente possibile adibire il vecchio ripostiglio a bagno di servizio. Dovrà, infatti, capire se e dove sia possibile creare gli impianti e gli scarichi d’acqua, come collegare i tubi e se la stanza è abbastanza ambia da ospitare almeno un lavello, una doccia ed un water. Ricordatevi, se questo dovesse confermare la possibilità di mettere in atto il progetto, di farvi fare un preventivo. È importante, prima di iniziare i lavori, che sappiate a quale spesa state andando incontro.

4/5 – Creazione degli impianti

Se decidete di accettare il preventivo dell’idraulico, insieme al quale deciderete la disposizione dei sanitari, potete procedere con l’acquisto dei vari elementi. È necessario che, prima di iniziare la posa in opera degli impianti, l’idraulico sappia già quali pezzi avete scelto e che sia in possesso della scheda tecnica di ognuno di essi in modo da predisporre il tutto nel punto giusto. Probabilmente, per creare l’impianto, sarà necessario creare un piano rialzato e, dunque, un gradino all’ingresso del bagno. E’anche probabile che sia possibile tracciare le mattonelle per farvi passare le tubature. Tutto dipenderà dalla struttura dello sgabuzzino e dalla sua posizione all’interno dell’abitazione, sarà comunque l’idraulico a suggerire la soluzione più appropriata. Una volta creati gli impianti, andrà rimessa a posto la pavimentazione e andranno rivestite le pareti con delle piastrelle.

5/5 – Montaggio sanitari

Una volta che le piastrelle saranno ben fissate e che saranno state ripulite dalla polvere che, inevitabilmente vi si poserà sopra, l’idraulico potrà procedere con il montaggio dei sanitari nella posizione concordata a inizio lavori. Una volta collegati gli impianti, il vostro nuovo bagno, sarà pronto per essere utilizzato. Non prima di aver effettuato una pulizia generale della nuova stanza e di quelle circostanti che avranno subito l’invasione della polvere.

Riproduzione riservata