Come togliere le macchie di catrame

1/6 – Introduzione

La solidificazione di alcune sostanze che derivano dal petrolio porta alla formaione del catrame. Si tratta di un composto che si utilizza per diversi scopi. Quando le imbarcazioni circolano in acqua, molto spesso rilasciano nafta dai loro scarichi. Si formano così delle macchie nere sulla sabbia, che spesso si attaccano alle nostre scarpe e persino agli indumenti. Per smacchiare dobbiamo utilizzare degli accorgimenti specifici, dei quali parleremo qui di seguito. Vediamo allora come togliere le macchie di catrame senza fare troppa fatica e con il rimedio migliore. Possiamo utilizzare prodotti chimici ma anche di derivazione naturale. L’importante è riuscire a far andare via quelle fastidiosissime chiazze scure.

2/6 Occorrente

  • Acetone
  • Solvente per acrilici
  • Bicarbonato di sodio
  • Aceto
  • Succo di limone
  • Trielina
  • Olio d’oliva
  • Carta abrasiva

3/6 – Togliere le macchie di catrame dalla pelle con olio d’oliva e bicarbonato di sodio

Il catrame solitamente attecchisce ovunque e si rimuove piuttosto difficilmente. Per fortuna però abbiamo modo di rimuoverlo piuttosto agevolmenteAnche per legno, metallo e plastica esistono dei detergenti in grado di eliminare le macchie di catrame. Esiste un prodotto per ogni superficie, difatti dovremo sceglierlo proprio in base alle nostre esigenze. Iniziamo dal primo caso. Se tornando dal mare ci ritroviamo addosso delle macchie di catrame, ricorriamo immediatamente al bicarbonato di sodio e all’olio. L’epidermide è piuttosto delicata e, se non interveniamo, può arrossarsi. Se utilizzeremo questi due prodotti naturali, riusciremo a togliere le macchie di catrame con estrema facilità. Laviamo la macchia di catrame e applichiamo l’olio d’oliva. Aggiungiamo il bicarbonato e sfreghiamo con i polpastrelli per emulsionare il tutto. Terminiamo sciacquando con abbondante acqua tiepida o fredda.

4/6 – Smacchiare il legno con la carta abrasiva e il vetro con l’acetone

Per quanto riguarda le altre superfici, dovremo comportarci in modo un po’ diverso. Eventualmente possiamo utilizzare anche delle sostanze acide o abrasive. Ovviamente dipende dal tipo di macchia, infatti per piccole tracce di catrame è inutile adoperare prodotti chimici aggressivi. Sul legno, ad esempio, il catrame si può eliminare con un foglietto di carta abrasiva. Per restituire lucentezza alla superficie, possiamo utilizzare la cera o una specifica vernice lucidante. Il vetro, invece, ci consente di utilizzare un qualunque tipo di acido per la pulizia delle macchie di catrame. Abbiamo quindi l’opportunità di utilizzare qualsiasi tipo di acido, in quanto non ne intacca le fibre. I detergenti migliori in questo caso sono l’acetone oppure il solvente utilizzato per rimuovere i collanti acrilici.

5/6 – Pulire i tessuti con la trielina o le misture naturali

Le macchie di catrame sui tessuti, purtroppo, sono le più ostili di tutte. Per toglierle dovremo ricorrere a prodotti piuttosto aggressivi, come ad esempio la trielina. Quest’ultima si rivela particolarmente adatta per detergere la pelle e i capi sintetici. In alternativa, potremmo anche optare per un mix naturale ma molto efficace a base di aceto e bicarbonato. Anche l’azione combinata di bicarbonato e succo di limone toglie le macchie di catrame nel 90% dei casi. Facciamo attenzione a non lasciare aloni su costumi da bagno, biancheria intima o magliette. Dovremmo comunque riuscire a debellare le macchie con questi prodotti, senza riscontrare particolari problemi.

6/6 Consigli

  • Facciamo attenzione quando puliamo la nostra pelle. Dobbiamo usare sempre prodotti naturali e delicati.
  • Il bicarbonato è uno dei migliori detergenti contro il catrame. Proviamolo anche sui tessuti.

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