Come togliere le macchie di caffè dal cotone

1/5 – Introduzione

Al giorno d’oggi, specialmente se si è costretti al lavoro tutto il giorno, è ormai abitudine bere 2 o più caffè, per spezzare la monotonia, per tenersi svegli, per sfruttare 5 minuti di pausa, per aver la scusa di fumare una sigaretta o anche solo per farsi una chiacchierata in compagnia. Per questo capita spesso di ritrovarsi quelle antipatiche macchie marroni sui vestiti, in particolare sulle magliette. Ed allora diventa importante sapere come togliere le macchie di caffè, in particolare dal cotone. Con questa breve guida individueremo le principali soluzioni per fronteggiare il problema “macchia”, tenendo presente che è molto importante e sempre consigliabile intervenire in maniera tempestiva sul danno, per impedire che la macchia si ossidi e diventi più difficile da rimuovere ed anche che il caffè, contenendo una base di tannino, può essere eliminato più facilmente mediante l’utilizzo di acqua calda.

2/5 Occorrente

  • aceto di mele o bianco
  • acqua calda
  • smacchiatore a secco
  • candeggina
  • bicarbonato di sodio e acqua frizzante

3/5 – macchie meno resistenti dopo l’ammollo

Per prima cosa, è opportuno mettere in ammollo il capo, sempre che sia possibile sfilarlo di dosso. In caso contrario, per esempio in ufficio, procederemo soltanto ad inumidire la parte macchiata ed a tamponarla con degli strati di carta igienica perché acqua e caffè vengano assorbiti. Dove sia possibile procederemo invece a versare sulla macchia, se il capo è di colore bianco, della candeggina in gel, meglio se delicata, da lasciare agire per qualche minuto sulla parte interessata per poi immergere l’intero capo in una bacinella d’acqua tiepida (o calda se il materiale del capo lo permette, come per il cotone). Il capo potrà poi essere lavato a mano, esercitando un leggero sfregamento sulla macchia con l’ausilio di un sapone da bucato in panetti, ancora molto efficace. Nel caso in cui la macchia dovesse essere ancora presente, potremo ricorrere a un ciclo in lavatrice, magari utilizzando un additivo sbiancante da aggiungere al normale detersivo. Se il tessuto è abbastanza pregiato meglio evitare la lavatrice. In questo caso, è buona norma adagiare uno strato spesso di asciugamani bagnati sull’area macchiata. Essi andranno ad assorbire il liquido, senza danneggiare le fibre del tessuto.

4/5 – metodi naturali

Se si ha l’intenzione di utilizzare un metodo completamente naturale, si può provare con una soluzione di acqua e aceto, in rapporto di 10 a 1 (per esempio un bicchiere di aceto e 10 d’acqua). Per il lavaggio di indumenti è consigliabile optare per l’aceto bianco o, ancora meglio, per quello di mele, che consentirà anche di ottenere una profumazione gradevole. Il capo macchiato dovrà essere lasciato in ammollo per tutta quanta la notte. La mattina seguente si potrà estrarre l’indumento dal secchio, per poi sciacquarlo con acqua tiepida e lasciarlo ancora in ammollo in acqua e ammorbidente, così da eliminare l’eccessiva profumazione dell’aceto. Altro metodo naturale, comunemente ritenuto efficace, è quello del trattamento con acqua frizzante e bicarbonato di sodio. Un ammollo di mezz’ora e la macchia dovrebbe andar via.

5/5 – metodi non naturali ma sicuramente efficaci

Per rimuovere le macchie molto ostinate o in tutti i casi in cui non avremo il tempo per seguire le procedure descritte sopra o non ne avremo la voglia, un’ottima soluzione sarà ricorrere a un semplice spray smacchiatore in bomboletta d’alluminio, di quelli che si trovano nei supermarket. Costano in media 5 euro e garantiscono risultati veloci e soddisfacenti. La maggior parte di essi, poi, è utilizzabile anche sui capi colorati e non lascia aloni. Lo spray va indirizzato direttamente sulla macchia, sul tessuto asciutto, fino a che non vedremo chiaramente l’effetto bagnato. Bisognerà attendere qualche minuto perché il prodotto si asciughi trasformandosi in una polverina bianca capace di assorbire lo sporco. A questo punti useremo una spazzola per bucato e la passeremo energicamente sulla zona trattata. Per far questo è bene trovarsi all’esterno o, magari, farlo sul piatto doccia o su una vasca, perché la polverina tenderà a volare dappertutto e, oltre a sporcare, non è gradevole da respirare.. Il nostro capo profumerà di smacchiatore, odore un po’ pungente, ma sarà immediatamente indossabile; in alternativa si potrà lavare il capo a mano o in lavatrice per eliminare gli ultimi residui di prodotto, visto che la macchia sarà stata debellata dallo smacchiatore a secco. Sciacquare e stendere come d’abitudine, ed il gioco è fatto.

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