Come stirare sfumando il velluto

1/7 – Introduzione

Il velluto è un tessuto molto bello ma delicato, che presenta uno strato di copertura in pelo sul lato diritto. A seconda del tipo di lavorazione può avere una finitura a coste, cesellata, a righe, jacquard, tanto per citarne alcune. Essendo un tessuto particolare richiede speciali attenzioni in fase di stiratura, soprattutto per prevenire quelle antiestetiche striature lucide che rovinano la sua caratteristica testura. Ciascuna tipologia andrebbe trattata con specifiche attenzioni, ma tutte possono essere stirate col metodo della “sfumatura”. Vediamo dunque in che modo stirare sfumando. Ricordiamo che tessuti come il velluto sono molto delicati, come del resto la lana quindi vanno trattati delicatamente e tenendo conto di alcuni accorgimenti. Vediamo come fare!

2/7 Occorrente

  • pezzuola inumidita
  • pentola d’acqua
  • spazzola per tessuti delicati
  • Ferro a vapore
  • Vaporizzatore per sartoria

3/7 – Prepararsi a stirare

Il velluto è un tessuto molto delicato, ed ha bisogno di parecchie attenzioni, sia in fase di lavaggio che di stiratura. Prima di tutto raccomando di stirare i vostri capi quando sono ancora umidi: così facendo eviterete il rischio di bruciare eventuali fibre sintetiche o molto sensibili presenti nel tessuto e che si formino le classiche zone lucide. In linea generale, un buon metodo per stirare alcuni tipi di velluto consiste nello stirarli al rovescio: raccomando in ogni caso di effettuare una prova su un angolino nascosto del capo. In questa maniera si stira la parte nuda del tessuto, e non si va a mettere il ferro in diretto contatto con quella morbida. Evitate sempre di tirare la trama, in pratica le cuciture, per prevenire la formazione di pieghe e fate scorrere il ferro lungo l’ordito, affinché i vivagni, ossia i bordi laterali, non si deformino acquisendo le caratteristiche ondulazioni che poi sono praticamente impossibili da recuperare perché sono punti in cui il velluto è attraversato da un filo di cotone, che ha caratteristiche molto differenti.

4/7 – Stirare sfumando

Affrontiamo ora la tecnica di stiratura a “sfumare”: mettete il ferro in posizione verticale ed impostatelo a vapore medio, erogazione a soffio se è disponibile sul vostro modello. Non dovete mai premere sul tessuto, in quanto il segreto sta nello stirare col vapore anziché con la piastra calda. Adagiate il capo sull’asse da stiro, preferibilmente interponendo una pezzuola molto morbida. Prendete il ferro da stiro e sempre erogando vapore, sfiorate o meglio lambite il tessuto senza farli entrare in contatto. In questa maniera le fibre si distendono e si allentano quanto basta per diventare lisce. Soprattutto se si tratta di velluto a coste, il vapore deve lentamente penetrare nelle pieghe delle coste. Dovrete letteralmente “sfumare” il capo col vapore. Quindi, per terminare l’opera, potete passare con delicatezza la mano sulle coste, per lisciarle e verificare eventuali parti danneggiate, magari in precedenza. Se dovesse bagnarsi troppo, abbiate l’accortezza di asciugare l’acqua in eccesso col phon, prima di procedere con la stiratura altrimenti potrebbe bruciare il tessuto il passaggio improvviso da freddo a calore troppo alto. Potete anche usare un apposito vaporizzatore per sartoria che vi permette di ottenere lo stesso effetto, ma senza il peso del ferro da stiro in mano.

5/7 – Recuperare i danni

Poniamo il caso che il danno sia oramai fatto: come eliminare i segni piatti? Evitate di grattare con le unghie o con oggetti simili a lamelle le parti danneggiate, perché rischiate di staccare le fibre e fare dei buchi impossibili da recuperare. Per far rivivere le aree ammaccate e risollevare il pelo i metodi sono due. Stendete il capo sull’asse da stiro, inumidite una pezzuola bianca pulita, strizzatela ben bene e adagiatela sulla parte di velluto ammaccata. Ponete il ferro da stiro in posizione verticale e accostate il velluto con la pezzuola, entrambi ben tesi, contro la piastra. Effettuate un movimento laterale morbido col ferro, a guisa di una suonata di fisarmonica a bocca. Questo dovrebbe aiutare le fibre a staccarsi le une dalle altre e a far riprendere volume alla superficie. Se questo sistema non dovesse dare un risultato soddisfacente, provate il secondo metodo. Mettete sul fuoco una pentola con acqua e portatela ad ebollizione. Quando vedrete fuoriuscire il vapore, tendetevi sopra il capo in velluto, in modo che il segno piatto si impregni col vapore. Chiedete ad un familiare presente di prendere una spazzola pulita per tessuti e, mentre voi sostenete il velluto, di passare con essa sul tessuto in contropelo. Ovviamente se avete a disposizione una macchinetta per il vapore, potete evitare l’uso della pentola, che è davvero scomoda. I vostri capi in velluto saranno impeccabili!

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7/7 Consigli

  • Frapponete un pezzo di carta da forno fra il ferro ed il velluto, ed usate sempre una tavola da stiro morbida.

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