Come stendere la ghiaia

1/5 – Introduzione

Se avete intenzione di effettuare la copertura di un terreno per realizzare un giardino semplice e moderno ma non volete necessariamente ricorrere alla pavimentazione con piastrelle in cemento o il vostro budget è piuttosto limitato, potrete scegliere di eseguire una copertura con del pietrisco. Una delle maggiori difficoltà, in questo tipo di realizzazioni, è stendere la ghiaia. Nella seguente guida, vi illustrerò come procedere per realizzare una lavoro preciso e corretto.

2/5 Occorrente

  • Tessuto geotessile
  • Rastrello, asse di legno e livella a bolla
  • Ghiaia

3/5 – Determinare la quantità di pietrisco necessaria

Innanzitutto, dovrete determinare la quantità di pietrisco necessaria. In questo caso, sarà preferibile scegliere uno strato di almeno 15-20 cm. Inoltre, per un risultato migliore e più duraturo, potrete realizzare due strati con inerti di pezzatura e con colori differenti. Per esempio, potrete stendere una prima passata di ghiaia da 3 cm e ricoprire il tutto con del pietrisco da 1 cm monocolore (lo potrete trovare verde, marrone, blu, terracotta, e così via) oppure potrete sbizzarrirvi e creare dei veri e propri disegni colorati.

4/5 – Estirpare tutte le erbacce

Successivamente, dovrete preparare l’area di lavoro estirpando tutte le erbacce presenti. In genere, è consigliabile rimuovere anche il primo strato di terra (almeno 10 cm) e compattare il fondo (per aree piccole, sarà sufficiente picchettare con una pala da giardino, altrimenti potrete noleggiare un costipatore meccanico). Una volta, fatto ciò, dovrete delineare le aree che ospiteranno le vostre piante o fiori con dei piccoli muretti in cotto, con delle rocce oppure con dei tronchetti di pino o larice. Potrete, quindi, procedere con la stesura dello strato di ghiaia da 3 cm (anche detto stabilizzato spaccato medio) distribuendolo in maniera approssimativa, ma omogenea, su tutta l’area. Con l’aiuto di un rastrello, un’asse di legno ed una livella a bolla dovrete poi livellarlo quanto più possibile e, infine, costiparlo a sufficienza.

5/5 – Aggiungere uno strato di tessuto geotessile

Dopo aver realizzato questa prima mano, potrete procedere con la stesura di un tessuto geotessile ricoprendolo, in seguito, con l’inerte da 1 cm. Per un buon risultato, sarà necessario livellare bene anche questo strato finale. Uno dei grandi vantaggi dei ricoprimenti in ghiaia, oltre al basso investimento iniziale ed alla gradevole resa finale, è la manutenzione molto ridotta che si limiterà alla rimozione delle erbacce (che potrete prevenire irrorando la ghiaia periodicamente con soluzioni apposite) ed all’integrazione del pietrisco (ogni 3-4 anni) che, inevitabilmente, andrà sprofondando nel terreno (tanto più avrete costipato il terreno, tanto meno dovrete integrare). Tali aggiunte potranno essere eseguite agevolmente acquistando delle piccole sacche di ghiaia.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata