Come spegnere una fiamma originata dagli oli di cucina

1/7 – Introduzione

Solitamente in cucina non si verificano incidenti che possano mettere in pericolo la nostra incolumitá e quella della nostra casa: certo, spesso capita di procurarsi una ferita tagliando della verdura o di bruciare una padella di patate al forno, ma in linea di massima cucinare non comporta rischi gravi. Esiste peró un’eccezione: gli incendi che si sviluppano a causa di una fiamma originata dagli oli in cottura. Sapete come comportarvi se questa malaugurata evenienza dovesse accadervi? Proseguite nella lettura e scoprirete come spegnere un fuoco in cucina senza provocare ulteriori danni.

2/7 Occorrente

  • coperchi in metallo
  • bicarbonato di sodio
  • optional: coperta antifiamma, estintore

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L’olio prende fuoco quando diventa troppo caldo: dapprima inizia a bollire, poi a fumare ed infine s’incendia. Il punto di fumo della maggioranza dei grassi da cucina vegetali si aggira sui 210-230° mentre quello dei grassi di origine animale sui 180°, con molte variabili a seconda che siano o meno raffinati. La miglior misura per evitare incidenti è come sempre la prevenzione: non abbandonate mai una padella sui fornelli quando contiene olio o grassi e tenetela sempre d’occhio. Se notate del fumo o sentite un odore acre, spegnete immediatamente la fiamma o rimuovete la pentola dal fornello. Qualora dovesse essere troppo tardi e l’olio avesse giá preso fuoco, mantenete la calma, inspirate profondamente, fate mente locale ed agite, come segue.

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Valutate l’entitá del fuoco: se limitato unicamente ad una padella o pentola, allora potete affrontarlo da soli, ma qualora si fosse esteso ad altri elementi della cucina, chiamate subito i vigili del fuoco e mettetevi in salvo. Vediamo cosa fare invece nel primo caso: allontanate bambini e/o altre persone eventualmente presenti nel vostro raggio d’azione, spegnete la fiamma, non cercate di spostare la padella, potreste accidentalmente ustionarvi con gli schizzi d’olio bollente.

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Spegnete il fornello e tappate la pentola con un coperchio che la ricopra completamente o con una teglia in metallo: il fuoco non sopravvive in assenza d’ossigeno. Mi raccomando: usate solo coperchi di metallo, in quanto il vetro col calore potrebbe spaccarsi; attendete qualche istante prima di scoperchiare la pentola. Qualora la fiamma dovesse persistere, versateci sopra abbondante bicarbonato di sodio. Si tratta infatti di una sostanza in grado di estinguere le fiamme sviluppatesi da grassi alimentari surriscaldati, ma solo se di piccola entitá, se non ne avete, potete ricorrere al sale, ma non provate con altre polveri o farine, perché non reagiscono alla stessa maniera.

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Consiglio di tenere in cucina un estintore a polvere o schiuma, ne esistono di piccoli, facili da maneggiare ed appositamente studiati per incendi casalinghi provocati da grassi. Qualora doveste averlo, leggete attentamente le istruzioni d’uso riportate sull’etichetta e non abbiate timore di usarlo in caso di incendio, perché è molto facile perdere il controllo sul fuoco. Stabilito come comportarvi, eccovi la lista delle cose che invece NON dovete assolutamente fare. Non usate acqua, non spostate la padella, non tentate di spegnere la fiamma sventolandoci sopra con uno strofinaccio: non fareste altro che incrementare e diffondere il fuoco. Se i vostri indumenti o capelli dovessero prendere fuoco, soffocate le fiamme con una coperta in lana.

7/7 Consigli

  • Riempite sempre la padella con metà olio e girate sempre il manico verso l’interno per evitare di urtarlo.
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