Come smaltire l’acqua piovana dal terrazzo

1/7 – Introduzione

La manutenzione di un terrazzo non è da sottovalutare se vogliamo evitare danni alle nostre abitazioni (dovute ad infiltrazioni d’acqua o a problemi di qualunque altro genere) che richiedono spese più o meno consistenti. La cosa importante è avere un ottimo sistema di drenaggio delle piastrelle, ma soprattutto un sistema efficiente e funzionale per smaltire l’acqua piovana in eccesso nei periodi invernali. Se la struttura è di nuova fattura ma non si è pensato al momento della sua realizzazione di creare questi sistemi di smaltimento, è comunque possibile rimediare utilizzando appositi materiali. In questa guida vedremo proprio come smaltire l’acqua piovana dal proprio terrazzo.

2/7 Occorrente

  • Sistemi di drenaggio
  • Grondaia
  • Lamiere zincate
  • Tubazioni
  • Valvole
  • Guarnizioni a T

3/7 – Sistema di drenaggio

Normalmente, detriti, sporcizia e polvere si depositano sul tetto durante i periodi di non piovosità. Quando arrivano le prime piogge, questo materiale indesiderato verrà lavato nel serbatoio di stoccaggio. Ciò potrebbe causare la contaminazione dell’acqua raccolta nel serbatoio di stoccaggio rendendolo inadatto a scopi di consumo e di cottura. Pertanto, un sistema di primo getto può essere incorporato nei sistemi di raccolta dell’acqua piovana (RRHS) sul tetto per smaltire il primo getto in modo che non entri nel serbatoio. Ci sono due sistemi: uno è basato su una semplice disposizione manuale per cui, il tubo verso il basso viene spostato dall’ingresso del serbatoio e sostituito nuovamente una volta che l’acqua di primo getto è stata smaltita. In un altro sistema semplice e semi-automatico, il tubo verticale separato è fissato al tubo verso il basso con una valvola fornita sotto la giunzione a T. Se la pavimentazione è già sufficientemente in grado di smaltire l’acqua piovana che si deposita sulla superficie, non è necessario intervenire in modo drastico bensì sarà sufficiente concentrarsi su due tipologie di condotte.

4/7 – Grondaia

La prima condotta da realizzare è la classica grondaia a forma di scatola che va posizionata lungo il perimetro dell’edificio con un’inclinazione tale da far tracimare l’acqua che, dal terrazzo, si introduce in essa. Per realizzarla è sufficiente acquistare presso un centro specializzato delle lamiere zincate che opportunamente piegate, vengono poi fissate alla parete con dei tasselli. Un altro sistema per smaltire l’acqua piovana si può ottenere attraverso l’utilizzo di specifiche tubazioni. Se l’impianto è da installare ex novo oppure è già esistente ma in cattive condizioni, la cosa migliore da fare è acquistare delle tubature in pvc componibili. Queste consentono di smistare l’acqua piovana che raggiungendo il grande imbuto (sempre in pvc), attraversa il canale di scolo e si va ad inserire nella fognatura comunale.

5/7 – Strutture metalliche

A questo punto non ci resta che utilizzare delle apposite strutture di metallo a forma circolare che consentono di bloccare le tubazioni durante la loro discesa. Il pvc è il materiale ideale per realizzare questi canali di scolo. La struttura e la morfologia di questo materiale infatti fanno in modo che lo smaltimento dell’acqua piovana avvenga in modo pulito, sicuro e soprattutto duraturo nel tempo. Infine bisogna aggiungere che indipendentemente dal metodo utilizzato per raccogliere e smaltire l’acqua piovana è fondamentale praticare un foro in un punto qualsiasi della terrazza in grado di convogliare l’acqua verso l’esterno evitando in tal modo che si formino infiltrazioni.

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7/7 Consigli

  • Tetti fatti di lamiera ondulata, lastre di amianto o piastrelle possono essere utilizzati per la raccolta dell’acqua piovana. Grondaie e canali possono essere fissati sui bordi del tetto tutt’intorno per raccogliere e trasportare l’acqua piovana dal tetto al serbatoio di stoccaggio.

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