Come scegliere le piastrelle per la doccia

1/7 – Introduzione

Se stai ristrutturando il bagno o devi rivestire il vano doccia, ma non hai idea di come scegliere le piastrelle per la doccia, sei capitato nel posto giusto. Innanzitutto, una scelta di questo tipo deve tenere conto sia di un criterio tecnico sia di un criterio estetico. Quest’ultimo ha a che fare con i tuoi gusti e al contempo non può prescindere dal contesto in cui il box doccia si colloca. Ecco come orientare la scelta.

2/7 Occorrente

  • Piastrelle in ceramica di vari formati e colori, a scelta.

3/7 – Continuità cromatica e stilistica

La continuità tra le pareti della cabina doccia e le pareti del bagno può essere totale oppure parziale. In quest’ultimo caso, si può rivestire a contrasto oppure richiamare colori e motivi del pavimento e delle pareti dell’ambiente, senza trascurare il colore dei sanitari (se già installati). Dovresti mantenere una certa coerenza cromatica e stilistica per arredare il bagno al meglio. Il vano doccia può rappresentare il cuore del bagno, se valorizzato debitamente. Può essere dotato di una greca diversa dalle piastrelle a mosaico delle pareti contigue, ma comunque posta alla stessa altezza dal pavimento. Tieni presente che mosaici, listelli e inserti decorativi costano di più rispetto alle piastrelle comuni.

4/7 – Calibro e tono

Valutato attentamente l’arredo presente, dovresti considerare il budget a disposizione, perché le piastrelle di prima scelta costano di più di quelle di seconda e terza scelta. Solitamente una seconda scelta può presentare piastrelle stonalizzate, mentre la terza scelta potrebbe avere anche difetti di calibratura, il che implica che potrebbero esserci alcuni millimetri di differenza tra una piastrella e l’altra. La scelta delle piastrelle è di norma indicata sul cartone di confezione.

5/7 – Materiali

Ma è soprattutto il tipo di materiale a incidere sul budget. Tanto per cominciare, le piastrelle del bagno e della doccia devono essere smaltate, quindi impermeabilizzanti. A seconda di quanta cottura subisce l’impasto ceramico, distinguiamo tra piastelle monocottura e bicottura. Mentre il gres porcellanato, materiale molto resistente, si ottiene quando la ceramica è cotta a temperature più alte di una normale monocottura. Infine, le piastrelle in gres rosso, maiolica e cotto non sono indicate per la doccia.

6/7 – Caratteristiche tecniche

Le forme delle piastrelle più comuni sono il quadrato e il rettangolo. Le dimensioni possono variare dai pochi centimetri delle tessere dei mosaici ai 60 cm di lato. Lo spessore varia dai 3 mm delle piastrelle sottilissime in gres porcellanato ai 10 mm (spessore più diffuso). Sulla confezione del cartone sono indicati, su una scala cha va da 1 a 5, i valori di durezza, usura, abrasione. Una scala da 1 a 3 indica la resistenza alle macchie. Infine, si considerino la resistenza al carico e la resistenza agli acidi, rispettivamente su scale da 20 a 50 e da A a C. Va da sé che le piastrelle per la doccia debbano essere molto resistenti sia all’assorbimento dell’acqua sia alle macchie e agli acidi.

7/7 Consigli

  • Pulisci le piastrelle del box doccia almeno due volte a settimana. Eviterai accumuli di sporco, calcare e batteri.

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