Come scegliere il lampadario

1/8 – Introduzione

Quando ci accingiamo ad arredare casa l’ultima cosa a cui pensiamo è il lampadario. Scegliamo i mobili, il tavolo, e a seconda dell’ambiente, armadi e sedie. Gli accessori per l’illuminazione sono le ultime cose a cui si pensa, eppure hanno una grande importanza. Il lampadario giusto non è difficile da scegliere visto che dev’essere adeguato al tipo di ambiente e allo stile di arredamento scelto. A volte, quando andiamo in cerca del nostro lampadario, veniamo attratte da forme e colori che, visti di per sé sono bellissimi, ma poco si adatterebbero agli ambienti di casa nostra.La cosa migliore che puoi fare è chiederti se quel lampadario starebbe bene nel tuo ambiente domestico. Si adatterebbe allo stile che hai scelto? Ha le giuste dimensioni e proporzioni? Offre un’adeguata illuminazione?È bene quindi decidere prima quali sono i fattori da tenere presente, in modo da recarsi al negozio con un’idea chiara e non fare un acquisto sbagliato. Vediamo adesso, nel dettaglio, come scegliere il lampadario giusto.

2/8 Occorrente

  • buon gusto

3/8 – Le prime considerazioni: la grandezza

Il principale parametro da tenere in considerazione, per affrontare questa scelta, è sicuramente la grandezza. Infatti le misure di cui dobbiamo tenere conto devono relazionarsi all’ambiente nel quale andremo a collocarlo. In una stanza piccola, potrebbe risultare fuori luogo installare un lampadario molto grande, e all’opposto, uno piccolo non sarebbe sufficiente in un grande salone. Un’altra variabile da tenere bene in considerazione è, ovviamente, il colore. Infatti i colori scuri tendono ad assorbire parecchio la luce, molto più di quelli chiari. Quindi, a seconda della nostra necessità, teniamo conto di questo fattore.Un lampadario deve essere proporzionato all’ambiente in cui si intende collocarlo.

4/8 – La forma del lampadario

Passiamo adesso ad analizzare la forma del lampadario. Se i soffitti della stanza, sono molto bassi, è sconsigliato l’utilizzo di lampadari che si estendano in lunghezza. Oltre a creare un impatto visivo di cattivo gusto, possono anche creare reali problemi di intralcio alla circolazione nella stanza. Ma non solo. Un lampadario posto troppo in basso illumina molto meno che uno posizionato in alto. L’ideale, nel caso di soffitto basso, è scegliere una plafoniera che non ruba ulteriore spazio all’ambiente. Se il soffitto è alto, possiamo osare dei lampadari importanti e anche dalla forma particolare, in questo caso il lampadario sarà un elemento d’arredo di una certa rilevanza.

5/8 – Materiali

Per i materiali possiamo scegliere il vetro di Murano o il cristallo se andremo a sistemare il lampadario nel salone, se invece dobbiamo mettere il lampadario nelle stanze da letto possiamo optare su materiali più leggeri come il plexiglass oppure plastica dura. Nelle stanze dei bambini possiamo mettere dei lampadari di carta di riso che sono molto in uso, oppure di stoffa e legno.In ogni caso, come dicevo prima, il lampadario deve armonizzare con l’arredamento, quindi anche il materiale e il colore di cui è fatto deve essere scelto in base al tipo e allo stile dell’arredamento.

6/8 – Il fissaggio

Questa è una cosa a cui veramente di rado si pensa. Come sarà fissato il lampadario? CI sono dei ganci nel soffitto? Di solito nelle case nuove ci sono. Oppure avrai bisogno di squadrette? E sono fornite con il lampadario? O dovrai procurartele a parte? Se il lampadario viene fissato con dei ganci e ci sono nel soffitto non avrai bisogno di forare. Se non ci sono e il lampadario deve essere fissato con delle squadrette dovrai procurarti un trapano per fare i fori necessari nel soffitto. In genere hai bisogno di viti e tasselli per il fissaggio.Se non sono forniti con il lampadario puoi acquistarli nei negozi di fai da te a pochi euro.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Fai qualche fotografia dell’ambiente in cui hai intenzione di montare il lampadario, ti potrebbe essere utile in fase di scelta. Avrai sott’occhio la stanza e potrai farti un’idea in modo più veloce di come potrebbe essere l’effetto finale
Riproduzione riservata