Come ristrutturare l’impianto elettrico di casa

1/8 – Introduzione

Se ci capita di comprare una vecchia casa che bisogna rimodernare e ristrutturare completamente, nella maggior parte dei casi l’impianto elettrico sarà interamente da sostituire; questo non solo per una questione di sicurezza, ma anche per mettersi in regola con le nuove normative ed evitare delle sanzioni amministrative. Questo vale specialmente con gli edifici di vecchio stampo, in cui sorge la necessità di rifare l’impianto elettrico oppure di intervenire su alcuni componenti per mettere il tutto a norma. Tuttavia, anche anche negli edifici di nuova costruzione può capitare che l’umidità e l’usura possono rendere anche gli impianti relativamente nuovi completamente insicuri ed inaffidabili. Leggendo il seguente tutorial si possono avere delle corrette informazioni su come è possibile ristrutturare gli impianti elettrici di casa.

2/8 Occorrente

  • Centralino
  • Fili da 1,5 mm
  • Salvavita
  • Canalette

3/8 – Decidere la cifra da spendere

La prima cosa che dobbiamo fare è quella di decidere la cifra che siamo disposti a spendere per eseguire l’intervento. Logicamente, il rifacimento totale di un impianto elettrico domestico ha un costo superiore rispetto agli interventi di ordinaria manutenzione. A tal proposito, è opportuno sapere che per la semplice “messa a norma” di un impianto obsoleto si possono ottenere anche delle agevolazioni fiscali regionali. Queste ultime possono quindi variare da regione a regione, per cui bisogna contattare gli uffici competenti presso il Comune di residenza, chiedendo tutte le specifiche informazioni in tal senso.

4/8 – Adeguare l’impianto alle normatice CEI

L’adeguamento dell’impianto elettrico alle normative CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) prevede innanzitutto l’installazione delle nuove tracce. Quindi, occorre fare il passaggio di nuovi corrugati di adeguata sezione sia per i cavi che per le nuove scatole di derivazione. Se già disponiamo di canalette abbastanza grandi, non sarà necessario aggiungere delle altre spine e dei nuovi interruttori. Pertanto, sarà sufficiente inserire il filo di colore giallo e verde all’interno di ogni presa ed aggiungere un salvavita all’impianto, obbligatorio per legge. Per facilitare il passaggio di questo filo, è consigliabile applicare un apposito prodotto lubrificante che permetterà al filo di scivolare meglio anche a stretto contatto con altri materiali.

5/8 – Sostituire i fili

Se i fili del nostro vecchio impianto elettrico sono molto sottili, è necessario sostituirli per integralmente con dei nuovi. Questi ultimi dovranno essere di uno spessore minimo di 1,5 mm e massimo di 2,5 mm. Specialmente nei vecchi impianti elettrici, i fili sono invece da 0,5 mm; essi sono troppo sottili e quindi bisogna sostituirli. Per eseguire questa sostituzione, è opportuno farsi consigliare da un elettricista oppure da persone che sono competenti in merito.

6/8 – Sostituire il centralino

Il nuovo centralino dovrà avere un interruttore differenziale con corrente di intervento da 30 mA, un interruttore magnetotermico con corrente nominale da 10A per la linea luci ed un altro interruttore magnetotermico con corrente nominale da 16A per la linea forza motrice. La funzione di quest’ultima tipologia di interruttore è di fondamentale importanza in quanto per il suo particolare funzionamento può salvare la vita in caso di sovraccarichi di tensione o se dovessero verificarsi dei cortocircuiti.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Ricordarsi sempre di staccare l’elettricità

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