Come ripristinare un cornicione in cemento armato

1/8 – Introduzione

In questa guida vedremo come ripristinare un cornicione in cemento armato, un lavoro necessario per mettere in sicurezza le proprie abitazioni, poiché le parti di cemento ammalorato, col passare del tempo e con le intemperie, potrebbero staccarsi e cadere conseguentemente provocare danni a cose o persone. Il cornicione, infatti, è uno di quegli elementi che protegge le facciate delle case aldilà della funzione meramente estetica.

2/8 Occorrente

  • attrezzature edile: cazzuola, martello pneumatico o mazzuola, secchio, spazzola d’acciaio o scrostatore ad aghi
  • impalcatura a norma di legge o piattaforma aerea
  • malta specifica per il tipo di intervento da effettuare
  • Guanti, casco ed abbigliamento consono per la propria incolumità

3/8 – Messa in sicurezza del loco

Per effettuare questo lavoro si dovrà, per prima cosa installare una impalcatura o utilizzare una piattaforma aerea, sul mercato vi sono molte aziende di noleggio (con personale specializzato) di tale attrezzature per entrambe le soluzioni, in quanto ricordiamo che il cornicione è uno degli elementi costruttivi situato nella parte più alta di una costruzione. Il tutto dovrà avvenire rispettando le normative di legge per la sicurezza e la salute sul lavoro.

4/8 – “Spicconatura”

Adesso si potrà procedere direttamente con l’ intervenire sulle zone del cornicione da ripristinare, effettuando un lavoro di “spicconatura” che consiste nell’ eliminare tutte le parti di cemento lesionate utilizzando un martello pneumatico, oppure, intervenendo manualmente sulla zona interessata con mazzetta e scalpello, attrezzatura facilmente reperibile presso qualunque negozio di ferramenta.

5/8 – Pulitura dei ferri di armatura

Una volta eliminato tutto il cemento logoro, si dovrà effettuare un meticoloso lavoro di pulitura dei ferri di armatura in tutti i punti coinvolti cercando di arrivare il più possibile in profondità, utilizzando la classica “spazzola d’acciaio” a mano oppure lo “scrostatore ad aghi” per i più esperti nell’attività edilizia. La durata di questo tipo d’intervento di ristrutturazione dipenderà, certamente, molto da questo passaggio che dovrà avvenire il più possibile scrupolosamente.

6/8 – Preparazione supporto

A questo punto si dovrà provvedere a pulire le superfici dalle polveri ed i residui di ruggine e così che il nuovo cemento possa aderire perfettamente alla struttura, utilizzando un compressore ad aria. Fatto procederemo col bagnare abbondantemente la superficie oggetto dell’intervento affinché l’umidità che l’acqua emanerà rallenterà la maturazione del cemento onde evitare che lo stesso si stacchi.

7/8 – Ripristino

Infine, si potrà preparare la malta, consigliabile in questo caso quelle adatte per questo tipo di intervento esterno facilmente reperibili in commercio, rispettando le dosi consigliate dalla scheda tecnica del prodotto. Repentinamente si dovrà provvedere a riempire le zone mancanti nei tempi di lavorazione della malta, utilizzando una “cazzuola” e un secchio.

8/8 Consigli

  • Ovviamente se non si è molto esperti nei lavori fai da te sarebbe opportuno farsi aiutare.
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