Come rimuovere il cibo bruciato dalle pentole in ghisa

1/7 – Introduzione

Le pentole in ghisa riscaldano, gli alimenti in modo rapido e consentono una cottura uniforme, sono fra le migliori per cucinare. La ghisa, infatti, trattiene bene il calore e lo conserva per molto tempo. Se ben tenute e usate in modo appropriato, si conservano a lungo. Quando il grasso bruciato si accumula sulla pentola, occorre però rimuoverlo con accuratezza dalla superficie, ma questo tipo di materiale non può essere trattato come gli altri, perché può perdere la stagionatura, che resiste alla ruggine e crea una superficie antiaderente. Per fortuna, è possibile rimuovere lo sporco ostinato utilizzando qualche prodotto reperibile in casa. Si sconsiglia vivamente di utilizzare prodotti molto abrasivi, raschietti o spugne che graffiano. È sconsigliato anche mettere le pentole in lavastoviglie, perché potrebbe far venire la ruggine, togliendo la patina protettiva: meglio il lavaggio manuale. A questo proposito, vediamo come rimuovere il cibo bruciato dalle pentole in ghisa, nel miglior modo possibile.

2/7 Occorrente

  • Acqua calda
  • Detersivo per piatti ecologico
  • Spazzolino morbido
  • Grasso vegetale o animale
  • Forno
  • Strofinaccio da cucina in cotone

3/7 – La stagionatura

Le pentole di ghisa si possono usare sia sul fornello a gas o a induzione, che nel forno e sono un materiale indistruttibile che non rilascia sostanze nocive. La stagionatura è il processo di trattare la superficie, quindi, per prima cosa, meglio assicurarsi che la pentola in ghisa sia correttamente stagionata: questa è la chiave per prolungare la vita della pentola a tempo indeterminato. Per una pentola nuova è d’obbligo, altrimenti i cibi si attaccheranno subito. Inizialmente meglio mettere olio, margarina o un grasso animale, sia all’interno che all’esterno, coperchi compresi, poi farla riscaldare in forno caldo per due ore sopra un foglio di carta da forno, infine lasciarla raffreddare e lavarla con acqua corrente, per ripulite il grasso in eccesso. Occorre ripetere la procedura dopo ogni pulizia completa, almeno una volta al mese, per mantenere inalterate le caratteristiche antiaderenti del recipiente di cottura.

4/7 – L’acqua

Versate un po’ d’acqua calda all’interno della pentola: se vi capita di bruciare del cibo all’interno della vostra pentola in ghisa, la prima cosa da fare è aggiungere dell’acqua mentre è ancora rovente. Questo passaggio dovrebbe consentire al cibo bruciato di ammorbidirsi, che di conseguenza diventerà più facile da rimuovere. Non lasciare però troppo tempo l’acqua nella pentola, potrebbe formarsi la ruggine. Lavate quindi con acqua tiepida e sapone, strofinando e raschiando l’interno della pentola con uno spazzolino morbido e un cucchiaio di legno, per rimuovere tutti i detriti. Pulite l’interno a fondo e risciacquate fino a quando diventa pulita. Non usare detersivi abrasivi, ma meglio una piccola dose di detersivo per piatti senza profumo, come quelli di tipo ecologico. Infine asciugate a fondo la pentola con uno strofinaccio da cucina in cotone.

5/7 – Il forno

Ripete la pulitura con il forno, se nessuno dei passaggi precedenti ha avuto buon esito. Le alte temperature in genere sono sufficienti a rimuovere il cibo bruciato e rendere la pentola come nuova. Quindi lavare solo con acqua tiepida, strofinare una fetta di patata cruda e del bicarbonato, quindi rimettere sotto l’acqua. Purtroppo molte persone, vedendo i primi segni di ruggine sulla pentola in ghisa, la gettano nella spazzatura col timore di ingerire la ruggine. Per ovviare a questo inconveniente è giusto fare quindi una buona stagionatura, periodicamente. Sarà così un utensile che durerà per sempre e la ruggine non sarà mai un problema. Per ovviare ai danni delle sostanze chimiche antiaderenti presenti sugli utensili da cucina moderni, invece, non si può fare nulla.

6/7 – L’acquisto

Solitamente si acquista una pentola in ghisa perché duri nel tempo e cuocia meglio i cibi. Questa lega è l’ideale per cucinare stufati, brasati, arrosto, minestre o zuppe, insomma tutte quelle preparazioni che necessitano di molto tempo. Tutti i succhi di cottura, infatti, fuoriescono gradualmente, in modo che i grassi non si brucino e quindi si conservino meglio i liquidi contenuti negli alimenti. Suggerimento: comprare questo articolo da cucina da un fornitore di fiducia per non avere sorprese. E perché non regalarne una a una persona con cui si vuole fare bella figura?

7/7 Consigli

  • Cucinare cibi grassi contribuisce alla stagionatura della pentola, rendendo i vostri piatti deliziosi

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