Come ridipingere porte in legno

1/7 – Introduzione

È’ abbastanza comune che le porte in legno delle case, o ancor più spesso di baite e rifugi soggetti alle intemperie, possano col passare del tempo danneggiarsi e perdere colore e lucidità. Nella maggior parte dei casi, il tempo necessario per ridipingere una porta di legno dipende soprattutto dalle condizioni della verniciatura già esistente: se quest’ultima è in buone condizioni, un semplice rivestimento di solito è sufficiente, ma se la vernice è vecchia, screpolata e scolorita, sarà necessario rimuoverla, eseguire la levigatura della porta e applicare una nuova vernice per ottenere una finitura decente. Ridipingere le porte non è tutto sommato difficile se si seguono dei semplici passi e se si ha almeno un po’ d’esperienza con pennelli e colori; l’occorrente non è molto costoso e due giorni in tutto sono sufficienti a completare la restaurazione. Vediamo allora come ridipingere le porte di legno.

2/7 Occorrente

  • 1 KG smalto lucido o opaco
  • Acquaragia
  • Pennello medio
  • Pennello piccolo
  • Fogli di giornale
  • Nastro

3/7 – Pulire la porta

Prima di iniziare a verniciare le porte, stacchiamo le maniglie, la serratura ed altre finiture eventualmente presenti e puliamo per bene tutti gli spazi in cui si è annidata la polvere. Con una zeppa in legno, blocchiamo la porta in modo che rimanga aperta, così potremo anche verniciare il lato della serratura e il lato delle cerniere. Eventualmente possiamo anche decidere di staccare la porta e posarla in piano su due cavalletti: in questo modo, lavoreremo in orizzontale piuttosto che in verticale, riducendo così al minimo il rischio di sgocciolature. Per contro, però, dovremo aspettare che si asciughi un lato prima di dipingere l’altro. Se la porta non è liscia o presenta delle malformazioni, ricordiamoci di procurarci della carta vetrata per raschiare tutte le imperfezioni.

4/7 – Diluire la pittura

Prepariamoci ora per la pittura. Prima di tutto, se la porta ha dei vetri, proteggiamoli con del nastro di carta e con fogli di giornale; utilizziamo questi ultimi anche per coprire il pavimento per evitare che la pittura cada e sporchi le piastrelle. Prendiamo ora circa 1 chilo di smalto, nel cui barattolo diluiamo poche gocce di acquaragia e mescoliamo per bene; una volta che avremo ottenuto il composto giusto, saremo pronti per applicare la pittura. Sarebbe auspicabile pitturare nell’ordine seguente: prima l’incastro della porta, poi la parte davanti di essa, poi il retro ed infine i bordi, col pennello più piccolo.

5/7 – Applicare la pittura

La stanza deve essere ben aerata dato che la pittura è tossica e bisogna evitare quanto possibile di respirarla. Per dipingere davanti e retro della porta usiamo un pennello medio, mentre per i bordi bisogna averne uno più piccolo, essendo un lavoro di precisione. Se vuoi invece verniciare una porta a pannelli stendi la vernice prima sui listelli che lo incorniciano e poi riempi il pannello con pennellate verticali e orizzontali. Nel caso in cui durante l’operazione si stessero formando delle colature, in pratica delle gocce di pittura in eccesso, dobbiamo correggerle immediatamente col pennello stesso.

6/7 – Lasciare asciugare la pittura

Una volta che abbiamo completato la verniciatura della porta, lasciamola asciugare per circa 24 ore per un risultato ottimale; in questo lasso di tempo, evitiamo di rimanere nella stanza e permettiamo all’aria di circolare quanto più possibile per favorire l’asciugatura. Per accelerare questo processo, possiamo anche esporre la porta all’aria aperta durante la notte, a patto che non ci sia pioggia o neve.

7/7 Consigli

  • Eseguire più mani di pittura se necessario
Riproduzione riservata